Claudia Zuncheddu Blog

Scola: Sardìnnia no est Itàlia? Ddu naramus nosu! 0

Scola: Sardìnnia no est Itàlia? Ddu naramus nosu!

Dove sono i “diritti costituzionali per i sardi”? oppure Sardegna non è Italia?  

“Riforma Gelmini”: la “Riforma dei Tagli Amministrativi per batter cassa” e “Controriforma culturale e oscurantista”.

Consiglio Regionale17/11/2010Mozione sulla ScuolaRingrazio chi mi ha preceduto per aver fornito in Aula dati precisi sui costi della scuola in Italia, evidenziando lo stato di regressione dell’istruzione pubblica in Sardegna. Personalmente ritengo che “scuola” e “sanità” non siano diritti monetizzabili ma indici del livello di civiltà dei popoli, per cui i bilanci, quando si fanno, non devono contemplare alcuna mortificazione, contrariamente alla politica dei tagli sostenuta dal Centro Destra.Nel corso del dibattito non ancora concluso sulle Riforme Istituzionali, in quest’Aula è echeggiato il concetto secondo cui per il popolo sardo, con la sua storia, cultura, lingua, tradizioni etniche e la sua piattaforma continentale, è da considerarsi, per definizione, una Nazione che può liberamente, in modo democratico e pacifico, costruire il suo percorso di Autodeterminazione e di Indipendenza.

Il nostro Blitz alla discarica di Canaglia sbugiarda la Protezione Civile Italiana 0

Il nostro Blitz alla discarica di Canaglia sbugiarda la Protezione Civile Italiana

15 novembre 2010 ore 10.30


E’ questione di genocidio del popolo sardo

E’ possibile che i rifiuti tossici provenienti dagli insediamenti militari di La Maddalena , a seguito delle operazioni di bonifica, siano stati smaltiti irregolarmente presso la discarica di Canaglia, ubicata vicino a Porto Torres, gestita dalla società Servizi Ambientali Sardi s.r.l. adibita a ricevere rifiuti classificati come “speciali non pericolosi”?


Per certo sappiamo che “dei rifiuti” sono stati trasportati da La Maddalena nelle discariche del sassarese, Canaglia e Scala Erre, ma non sappiamo come siano stati caratterizzati per essere giudicati ammissibili in quei siti.

Il 25 luglio 2008, veniva fatta una segnalazione urgente alla Presidente della Provincia di Sassari e al Presidente del Consiglio Provinciale per le inquietanti notizie apparse sugli organi di stampa relative all’imminente arrivo a Porto Torres di rifiuti pericolosi provenienti dalla bonifica dell’Arsenale de La Maddalena.

Il 30 luglio 2008, appare sulla Nuova Sardegna l’articolo “Le rassicurazioni del Governo. Via dall’arcipelago gli scarti dell’Arsenale. Parte una nave di rifiuti”, in cui si segnala che una nave della Ustica Lines la “Gianni Morace”, con a bordo rimorchi carichi di materiale smaltito dall’Arsenale, parte nel tardo pomeriggio da La Maddalena per arrivare l’indomani mattina ad Olbia dove i containers verranno caricati sui camion e trasferiti in provincia di Sassari. In quella occasione la Protezione civile rassicura che non si tratta di rifiuti pericolosi e che l’amianto verrà smaltito a Torino.

Sui costi della Politica 0

Sui costi della Politica

Comunicato stampa 
Con preghiera di pubblicazione

16/11/2010 

La mia proposta di legge sull’abbattimento reale dei costi della politica e la contrarietà a barattare la democrazia in Aula.

La grande crisi che vede l’allontanamento e la disaffezione dei cittadini  alla politica, oggi richiede la più ampia partecipazione democratica alle scelte sul futuro dei sardi. La proposta trasversale della gran parte dei politici in Consiglio Regionale di ridurre il numero dei componenti del Consiglio da 80 a 60, per abbattere i costi della politica,   sono solo “tagli alla democrazia” con la negazione di rappresentanza a tutte le minoranze presenti nella realtà sarda e con “scarsi risparmi per la cassa pubblica”. Paradossalmente tutto ciò avviene in un momento in cui tutti, a parole, tutti invocano la  “democrazia partecipativa”,  intesa come atto di restituzione della politica alla saggezza dei cittadini.
Ridurre i costi della politica, è da sempre una battaglia dei Rossomori in Consiglio regionale. Un processo che deve  partire dalla netta riduzione degli emolumenti, delle indennità dei consiglieri, degli assessori, dei funzionari,  dei dirigenti-manager  regionali, con una rigorosa vigilanza e  massima trasparenza sui movimenti finanziari, in entrata e in uscita  all’interno di ogni singolo assessorato.

La “grande farsa” contro pastori e agricoltori 0

La “grande farsa” contro pastori e agricoltori

Consiglio Regionale – 11/11/2010 Sul DL 186/A

La discussione riprende in Aula dopo il “rito della democrazia formale” di qualche ora fa in V Commissione, dove a colpi di maggioranza e in trenta minuti si sono selezionati gli emendamenti, ovvero sono passati solamente quelli della maggioranza di CD. Un rito come spesso avviene, formale e privo di sostanza: una perdita di tempo. Peccato che per i disoccupati, per i pastori e gli agricoltori in crisi, come per tutti i precari sardi, queste “perdite di tempo” abbiano comunque costi sociali molto elevati.

Il Disegno di Legge 186, già volutamente nebuloso nella prima versione, viene presentato in Aula stravolto, quindi, si tratta di un edizione del Disegno di Legge sul quale il Consiglio Regionale è chiamato più che ad esprimere il proprio contributo per un progetto efficace e condiviso teso a contrastare la profonda crisi del settore agropastorale, a liquidare velocemente con una “alzatina di mano” un’”operazione-beffa” della Giunta.

Chiaramente siamo di fronte all’ennesima prevaricazione democratica all’interno delle istituzioni regionali. La Giunta così facendo esclude la massima Assemblea dei Sardi, annullandone le funzioni e competenze, quindi delegittimandola.

Per non ripetere quanto ho già denunciato nell’intervento di ieri (12 novembre) in Aula, aggiungo che in questa “grande farsa”, dove tutto viene stravolto per creare volutamente confusione e nascondere le malefatte e le proprie responsabilità, pongo una domanda semplice:

– La Giunta, Assessore Prato, visto che ha preso accordi chiari e specifici con il Movimento dei Pastori Sardi e con diversi sindacati del settore agricolo, quale di questi accordi intende onorare?

I sostegni negati a pastori e agricoltori 0

I sostegni negati a pastori e agricoltori

Consiglio Regionale 11/11/2011La 186/A e i sostegni negati ai pastori e agli agricoltori Con la “bocciatura d’ufficio” degli emendamenti presentati dalle opposizioni, nel tentativo di “limitare i danni” della 186/A, ribadisco che si nega il...

DL 186/A: Giunta Cappellacci in Psicanalisi 0

DL 186/A: Giunta Cappellacci in Psicanalisi

“ La Via del pecorino romano in Africa” e “Come sono buoni i bianchi”

Consiglio Regionale 11/11/2011

Alcuni “emendamenti-test” del pericoloso DL 186/A 

Art. 1-bis – Em. 20 della Giunta

Programma di aiuti alimentari a favore dei Paesi in via di Sviluppo

“ La Regione eroga la somma di euro 6.000.000 nell’anno 2011 per il finanziamento degli interventi a favore dei Paesi in via di sviluppo… consistente in fornitura di formaggi ovini DOP prodotti in Sardegna”.

Art. 1-bis – Em. 45 della Giunta

“oneri derivanti per il funzionamento dell’Osservatorio… 300.000 Euro annui a decorrere dal 2011…”.

Dichiaro il mio voto contrario all’emendamento 45 che propone nuove coperture finanziarie a favore dell’”Osservatorio del latte ovi-caprino” già esistente all’interno di LAORE, di cui farebbero parte Enti vari compresi i “Consorzi di tutela”.

Per tale Osservatorio la RAS ha già “sperperato” ingenti finanziamenti senza che questo abbia mai funzionato, infatti a tutt’oggi non è in grado di fornire alcun dato su produzione, allevamenti, giacenze di “pecorino romano” (di cui dovremmo sapere se sono reali, dove sono e a quanto ammontano). Senza dati certi di che cosa si vuol parlare? Questo emendamento è l’ennesimo “alibi” per continuare a finanziare il Consorzio del latte: una sorta di srl, non contemplata dalle stesse norme dettate dalla Comunità Europea.

Il “buio sospetto” che si cela dietro tutti gli emendamenti, mi ha indotto paradossalmente a “votare in solitudine” contro l’em. 20 della Giunta sul Art. 1-bis:

Programma di aiuti alimentari a favore dei Paesi in via di Sviluppo…

DL 186/A: Tra le pieghe… 30 milioni di Euro 0

DL 186/A: Tra le pieghe… 30 milioni di Euro

Consiglio Regionale 12/11/2010 Dopo l’Art. 1 del DL/A 186 – è aggiunto l’Art. 1-bisEm. 19 della Giunta Dopo la negazione di ogni prospettiva di speranza per i nostri pastori e per lo sviluppo di tutto...

Convocazione Comitato Nazionale Federale 0

Convocazione Comitato Nazionale Federale

Al Segretario Nazionale Ai Consiglieri Nazionali Ai Responsabili delle FederazioniIl Comitato Nazionale Federale è convocato per sabato 20/11/2010 alle ore 15.00 a Tramatza presso la sala n. 3 (sala delle Rose).Ordine del Giorno:1) Comunicazioni...

I pastori sardi pestati e beffati 0

I pastori sardi pestati e beffati

Consiglio Regionale del10/11/2010DL 186 Disposizioni in materia di agricoltura Tracce di InterventoOggi parliamo di “latte” e di una lunga storia di truffe che non accennano a bloccarsi, neppure oggi, vista la nuova proposta di Legge.La crisi del settore agro-pastorale sardo è una vecchia storia irrisolta ormai da decenni e di cui la RAS ha delle gravi responsabilità sia di ordine economico (vedi le imprese pastorali e dell’agro-alimentare sempre più sull’orlo del fallimento e in mano alle banche), che di ordine sociale: le famiglie che non possono più campare, l’abbandono delle campagne e la desertificazione delle economie. Una condizione critica che rischia di degenerare nel “malessere sociale”, stagione già drammaticamente vissuta dal popolo sardo e per convenienza declassata dallo Stato italiano a “fenomeno di ordine pubblico” e definita velocemente “banditismo”.