Claudia Zuncheddu Blog

Dibattito sul c.d. “Piano Casa” 0

Dibattito sul c.d. “Piano Casa”

Consiglio Regionale 24/09/2009Tracce di interventoll c.d. Piano Casa, non è che un alibi per metter mano al Piano Paesaggistico Regionale e dar avvio all’assalto indiscriminato del territorio, delle nostre coste, dei centri storici, delle nostre città. Con il saccheggio dell’ambiente, con la cementificazione della nostra memoria storica il popolo sardo verrà privato della propria identità senza che si prospetti alcuna soluzione per tutti i cittadini privi di un  tetto e senza alcuna  prospettiva di lavoro utile e certo per cittadini disoccupati.
 
Il “Piano Casa”, meglio:  la “grande farsa”, una “grande truffa mediatica”che fa illudere chi non ha la possibilità di avere una casa. Tutto ciò in una società italiana dove secondo i dati Istat il numero delle case esistenti  è di gran lunga superiore al numero delle famiglie.Mi chiedo come sia possibile oggi, visto il costo delle case qui in Sardegna, per le giovani coppie, gli anziani o chiunque si trovi nella necessità di avere una casa e con una capacità di spesa bassa, poter accedere ad un bene che dovrebbe essere garantito a tutti in una società più giusta, più civile, più ugualitaria e più sensibile ai ceti più deboli.Il Pres. Cappellacci minacciò sin dal suo insediamento: “Il rilancio dell’edilizia come volano di sviluppo della nostra economia”.

Iniziativa promossa da Rossomori – Gruppo d’intervento giuridico e Amici della Terra 0

Iniziativa promossa da Rossomori – Gruppo d’intervento giuridico e Amici della Terra

PIANO PER L’EDILIZIA: 
SARDEGNA CEMENTIFICATA PER QUATTRO SOLDI.
Cagliari, venerdi 2 ottobre 2009, ore 17.00
Caesar’s Hotel, Via Darwin
dibattito pubblicointroduzione:Claudia Zunchedduconsigliere regionale RossoMoriuna legge per la cementificazione della Sardegna:Stefano Deliperipresidente associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlusil vero “piano casa” è tutt’altro:

Afghanistan: “Quale missione di pace?” 0

Afghanistan: “Quale missione di pace?”

In questo momento è dovuto l’affetto per i nostri giovani militari morti comunque nell’adempiere un dovere e  il cordoglio e la solidarietà alle famiglie.Una nostra riflessione è inoltre dovuta ai popoli e alle etnie...

Dibattito stasera a Quartu S.Elena 0

Dibattito stasera a Quartu S.Elena

(IlMinuto) – Cagliari, 27 agosto – Quali prospettive per la sinistra anticapitalista e comunista in Sardegna? Sarà questo il tema del dibattito che si svolgerà questa sera a Quartu Sant’Elena negli spazi della Festa...

Comunicato di solidarietà ai cittadini del quartiere di P.zza d’Armi in Cagliari 0

Comunicato di solidarietà ai cittadini del quartiere di P.zza d’Armi in Cagliari

Il movimento dei Rossomori è solidale con gli abitanti di Via Peschiera e Via Castelfidardo le cui abitazioni sono rimaste lesionate in seguito ai cedimenti sottostanti il manto stradale ed a cui è stato notificato il giorno di Ferragostoun’ordinanza con cui il Sindaco del Comune di Cagliari ha stabilito losgombero delle abitazioni entro cinque giorni o la immediata messa in sicurezza spese dei proprietari delle case.Sulla zona di Piazza D’Armi e sulla sua stratigrafia vanno fatte alcune precisazioni: gli strati di terreno sottostanti le abitazioni sono per lo più composti da roccia calcarea poco coesa, friabile, sensibile all’acqua. (Possiamo immaginare quale possa essere l’effetto di dilavamento sul calcare conseguente alle numerose e non occasionali perdite dalle condotte dell’acqua, delle fogne nonché delle piogge).Il quartiere ha registrato già in passato dei cedimenti che hanno costretto alcune famiglie ed esercizi commerciali ad abbandonare, repentinamente, le proprie abitazioni ed i propri negozi. Negli anni ottanta al posto della struttura in cui è presente l’attuale Web Caffè, c’era una struttura con uno studio medico, un Calzolaio, ed una famiglia, i cui abitanti, nell’arco di una giornata si sono trovati a doverla abbandonare in quanto la palazzina, per una parte era interamente crollata. (Da allora tutti i cittadini di Cagliari sanno che sotto il crocevia di Piazza d’armi c’è un grande lago di acqua dolce).

S’indipendentismu est cosa serie e no tocada a brullai 0

S’indipendentismu est cosa serie e no tocada a brullai

Lettera inviata al direttore de L’Unione Sarda il 10/08/09
 
Egregio direttore A proposito degli editoriali apparsi su L’Unione Sarda di queste domeniche inerenti il dibattito sulla crisi economica e politica italiana, e suoi drammatici riflessi in  Sardegna, Le invio con preghiera di pubblicazione, alcune mie considerazioni. In queste ultime settimane, dopo il cosiddetto “spauracchio” del “Partito del Sud”,  operazione politica squisitamente strumentale ed elettorale  finalizzata a riassetti all’interno di gruppi di potere nella compagine governativa di Centro Destra, i fondi destinati dal governo italiano alla Regione Sicilia per infrastrutture sono ben 5 miliardi, più 4 in pronta cassa, contro i 18 milioni per la Sardegna, da spalmare nel tempo.Di fronte a questi dati e allo scippo di fondi FAS destinati al sud e alla Sardegna, le proteste di parlamentari sardi di Centro Destra, risultano sterili, di circostanza e demagogiche, tese a rassicurare noi sardi sostenendo che vigileranno sull’attribuzione dei fondi della Finanziaria della prossima primavera.Intanto autorevoli analisti sostengono che nelle migliori delle ipotesi la crescita del PIL in Italia nel 2010 sarà dello 0,5% certificando la continuazione di una crisi economica che in Sardegna ha portato oltre il 19,4% della popolazione sulla soglia della povertà.

aboubacrine 0

Si è spento il Capitano Mohamed Mohamedine Aboubacrine El Moctar

Su Capitanu Mohamed Mohamedine Aboubacrine El Moctar, s’est arrendiu a una battalla po sa vida.
Stimada is sardus po s’assimbillu de su populu  tuareg cun su populu nostu. Battallada po sa libertadi e s’identidadi de sa genti sua. Pastoris cummenti a nosu, cun is tuareg de su desertu,   seusu « gli ultimi nomadi della terra ». Aici naranta. 
  « Que la terre lui soit légère et que son âme repose en paix, amin » Il primo agosto ci ha lasciato il grande capo  Tuareg amico dei sardi. Dopo un lunga  malattia il « Capitano Mohamed Mohamedine Aboubacrine El Moctar », grande leader non solo per il suo popolo ma conosciuto in  tutto il mondo sahaelino e arabo, è deceduto a Bamako, in Mali.Divenuto grande amico dei sardi nel corso di tre soggiorni in Sardegna, nel corso dei quali « le Capitain » è stato curato da numerosi medici e personale paramedico a Cagliari con amore e con il rispetto dovuto a un uomo e a un leader della sua importanza. 

Mozione su abbattimento delle ville dell’architetto Ubaldo Badas 0

Mozione su abbattimento delle ville dell’architetto Ubaldo Badas

Premesso che – da quanto riportato dalla stampa il giorno 28 Luglio 2009 ( rif. La Nuova Sardegna, articolo “ Via Milano, battaglia legale sulle ville da demolire” e L’Unione Sarda, articolo “ Quella villa è stata progettata da Badas”)  si apprende che si ripresenta il rischio di demolizione e cementificazione delle Ville dell’architetto Badas nel quartiere di Bonaria, operazione con cui per l’ennesima  volta  il Centro Destra che amministra la nostra città lascia che  il profitto prevalga sul genio, sull’arte e sull’innovazione architettonica  – Come già espresso in un’ interrogazione presentata dai sottoscritti consiglieri in Consiglio Comunale il 10 Dicembre 2008, l’area interessata all’intervento comprende tessuti insediativi caratterizzati da forte omogeneità di tipo morfologico, zone per le quali si rendono necessarie misure di conservazione e di salvaguardia delle caratteristiche architettoniche dell’impianto urbano.Constatato che
 
– Con evidente lungimiranza il Piano Urbanistico Comunale (PUC) della Città di Cagliari ha inteso salvaguardare anche i valori storico-architettonici della “città moderna”, mediante la individuazione di particolari “sottozone di risanamento” denominate B(N)R(N) e ricadenti all’interno delle zone B di completamento.

Interpellanza Orosei 0

Interpellanza Orosei

INTERPELLANZA ZUNCHEDDU – BEN AMARA – SECHI – URAS – ZEDDA su MODALITA DI ATTUAZIONE E TEMPI DI EROGAZIONE RELATIVE ALLE RICHIESTE DI RISARCIMENTO DANNI per il nubifragio abbattutosi nella zone della Bassa Baronia tra il 27 e il 28 Novembre 2008 e con particolare interessamento del Comune di Orosei Premesso che – nella notte tra il 27 e il 28 Novembre 2008 la Sardegna è stata oggetto di un nubifragio  di particolare intensità che si è scatenato con i suoi effetti più devastanti nella zona della Bassa Baronia; – la comunità e le economie del territorio di Orosei, in particolare, subirono in quella circostanza danni ingentissimi per decine di milioni di Euro. Un’intera comunità fu messa in ginocchio: furono colpite abitazioni, strutture pubbliche e private. Ingenti danni si registrarono sulle attività produttive: da quelle artigianali a quelle commerciali, dall’agricoltura e alla pastorizia.  Constatato che– in tempi rapidissimi sono stati messi a disposizione dalla Regione i moduli per il risarcimento delle: attività produttive (massimale € 30.000); beni immobili e abitazioni (massimale € 25.000);

Conferenza Stampa su: Incendi in Sardegna 28/07/09 0

Conferenza Stampa su: Incendi in Sardegna 28/07/09

Il Centro Destra parla di “piano criminale”, ma finalizzato a che? Incendiare, uccidere persone, animali e ambiente è di per se criminale. Se il presidente Cappellacci  è a conoscenza di qualcosa in più e di più articolato, deve dirlo subito.Il dramma del fuoco in Sardegna è complesso e le cause e le concause sono numerose. I piromani in tutto il contesto, con il loro agire,  ritengo siano una delle “parti in commedia” ma sicuramente non la più importante.E’ certo che la desertificazione del nostro territorio, oggi più che mai, è funzionale a tanti interessi, analizzandoli:–         Impianto di centrali nucleari–         Stoccaggio delle scorie–         Maggiore militarizzazione del territorio–         Mano libera all’edilizia selvaggia e agli speculatori del drammaI brindisi politici tra imprenditori del settore dell’edilizia e il presidente Cappellacci, susseguiti alla sconfitta di Soru e in particolar modo al suo tentativo con il PPR di dare finalmente delle regole di ispirazione europea (vedi Piano Urbani) all’edilizia, hanno creato un clima quasi di deregulation dove tutto è possibile nel nome dell’abrogazione delle leggi e degli atti voluti dalla giunta uscente, in particolar modo nel settore urbanistico e della salvaguardia del paesaggio e del territorio.