Claudia Zuncheddu Blog

Riflettiamo 0

Riflettiamo

Mentre nel web impazzano inni, video e comunicazioni elettorali pseudo moderne, figlie solo della società imperniata nella comunicazione fittizia, senza contenuti e solo di slogan noi Vi proponiamo una bella canzone, piena di significato, storica...

Dieci ragioni per votare Psd’Az alle elezioni italiane del 13-14 Aprile 0

Dieci ragioni per votare Psd’Az alle elezioni italiane del 13-14 Aprile

CLAUDIA ZUNCHEDDU

CAPOLISTA PSD’AZ

ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

1) VOTIAMO PSD’AZ, perché siamo donne e uomini liberi, cioè persone in grado di decidere e di scegliere senza subire i condizionamenti dei potentati editoriali e televisivi, pubblici e privati che sono, oramai, la voce servile del duopolio Berlusconi-Veltroni;

2) VOTIAMO PSD’AZ, perché siamo sardi che amano la loro terra, il loro cielo, i loro fiumi, i loro mari, i loro boschi, i loro paesi, le loro città, le loro tradizioni di vita, di lavoro, di bellezza, di preghiera;

3) VOTIAMO PSD’AZ, perché crediamo che la Sardegna, come tutte le altre nazioni libere e sovrane, debba avere una nuova classe dirigente in grado di restituire ai sardi la loro dignità, la loro felicità, la loro ricchezza;

4) VOTIAMO PSD’AZ, per una riforma dello Statuto regionale sardo in senso veramente autonomista e federalista e per una riforma della Costituzione italiana che accolga in tal senso le spinte sovranitarie e autonomiste dei popoli regionali;

Messaggio per le compagne, per i compagni e per tutti gli amici 0

Messaggio per le compagne, per i compagni e per tutti gli amici

Il senso della mia candidatura come capolista con il Psad’Az alla Camera.

 Le ragioni del “si”

 –         Considerando in tutto il mondo globalizzato la tendenza alla concentrazione e verticalizzazione delle scelte economiche e politiche in poche mani, quindi con la conseguente esclusione di ogni forma di diversità, di dissenso e di non accondiscendenza a questo processo e con una pesante limitazione della democrazia. Con la negazione di ogni forma di reale “democrazia partecipativa” ne consegue il pericolosissimo schiacciamento delle minoranze, dei sempre più vasti “movimenti”, delle diversità, ahimè donne comprese.

 –    Ho accettato la proposta della Federazione di Cagliari del Psd’az che, nel vivace dibattito che ha in corso da tempo, ha maturato la “necessità” di far esprimere le donne a tutti i livelli istituzionali. Questo dibattito si è concretizzato con la proposta di candidatura di 4 donne e 1 giovane militante su 5, tutti non provenienti da “nomenclature di partiti”.

Tale intelligenza politica si è espressa in termini reali, in un momento in cui tutti i partiti dopo essersi ammantati di “grande apertura alle donne” e della necessità di una “democrazia paritaria”, hanno smentito con i fatti alla prima occasione. Di fronte alle liste elettorali, non hanno saputo resistere, è bastata una marcia indietro e le nomenclature maschili dei partiti hanno occupando militarmente le liste.Questo grazie a una legge elettorale che permette ai partiti e ai propri “meris” di autoriprodursi in faccia alla democrazia e in spregio agli lettori

Mozione sulla presenza di amianto nella città di Cagliari 0

Mozione sulla presenza di amianto nella città di Cagliari

Al Sig. Sindaco dott. Emilio Floris

MOZIONE

 Sulla presenza di amianto nella città di Cagliari

E’ stata rilevata una notevole presenza di amianto nella nostra città.

L’amianto è costituito da una lega di minerali fibrosi non combustibili composti da Silicato di Ca e Mg. Per le sue caratteristiche di basso costo, di refrattarietà al fuoco e di “maneggevolegga” si conoscono circa 3500 applicazioni.

L’uso più vasto è in edilizia. Il cosiddetto cemento-amianto è da noi noto come eternit, molto usato per le coperture nelle case e degli opifici; inoltre è di uso comune per le condutture dell’acqua, nei pannelli per l’isolamento acustico e termico degli edifici e nei mezzi di trasporto.

In misura insospettabile è assai presente anche in oggetti di uso quotidiano come l’asciugacapelli nel quale avvolge le serpentine, nei guanti per il forno, asse da stiro etc.

L’amianto è pericolosissimo per la salute della gente. E’ responsabile di patologie tumorali oltre che di fibrosi polmonare che esita in insufficienza respiratoria.

Alla luce della pericolosità (per la quale una legge del 1992 proibisce l’estrazione, l’importazione e la lavorazione) poiché le singole fibre molto resistenti e sottilissime possono essere inalate facilmente. L’inalazione di una sola fibra per produrre patologie gravissime.

Vista l’importanza dell’informazione per i cittadini sui temi dei rischi per la salute, in rapporto anche alla presenza di questo materiale all’interno delle case, in coperture fatiscenti di abitazioni, di opifici come officine, fabbriche funzionanti o dismesse, comunque site all’interno della nostra città e nel nostro territorio

Associazione Azalai 0

Associazione Azalai

Per poter continuare a garantire l’acqua, il miglio e la scolarizzazione ai 300 bambini tuareg che frequentano il 1° e il 2° anno di istruzione primarianell’accampamento-scuola che abbiamo creato nella cintura di Gargandou – deserto del Mali, è...

A foras su D10 0

A foras su D10

SEUS TOTUS DISTERRAUS!!! 
A FORAS SU D 10!
 

Il D10 è un vertice internazionale che riunisce i Ministri della Difesa di Italia, Francia, Spagna, Marocco, Mauritania, Portogallo, Tunisia, Libia, Malta ed Algeria, e che discute ufficialmente di “pace”, “sicurezza”, “cooperazione militare”, “peace keeping” e “immigrazione clandestina”. 
Il prossimo D10 si terrà a Cagliari, il 9 e 10 dicembre prossimi; i “lavori” si svolgeranno presso il T-hotel, zona piazza Giovanni, e avranno termine con una cena di gala il 10 sera al Palazzo Viceregio nel quartiere di Castello. Per l’occasione il quartiere che circonda l’hotel diventerà una vera e propria “zona rossa”. 

RIFIUTIAMO IL D 10 PERCHÉ:

  • Un fenomeno sociale come quello dell’immigrazione non può essere affrontato dai responsabili delle forze armate. 
  •  È facile essere considerati clandestini se non si è nati in un paese “occidentale” e si ha la necessità, o la semplice voglia, di varcare i confini del proprio stato.
  • Gli stati occidentali attraverso l’attività criminale delle grandi multinazionali del petrolio, dei diamanti, delle tecnologie, dell’abbigliamento, ecc…, prima conducono interi paesi al collasso e poi si lamentano sfacciatamente di essere invasi dai nativi delle loro conquiste.
  • L’immigrazione viene sbandierata come un “problema” o come una “emergenza” col solo fine di intaccare i diritti sindacali, di trovare scusanti al ribasso dei salari e di giustificare una ancora più oppressiva presenza di militari e polizia nei nostri quartieri, nelle nostre strade, nei nostri paesi sempre meno popolati di civili ma sempre più ricchi di caserme di carabinieri e polizia.

“Sinistra Democratica – Partito Sardo D’Azione” 0

“Sinistra Democratica – Partito Sardo D’Azione”

Sulla formazione del nuovo gruppo consiliare al Comune di Cagliari. 

Questa alleanza federativa, all’interno del Consiglio Comunale di Cagliarinasce tra diverse forze politiche che si muovono nell’area dei diritti civili, nel campo progressista, di sinistra e sardista, pacifista e ambientalista nella Terra di Sardegna e nel mondo. 
Essa ne vuole rappresentare i valori, le aspirazioni e le esigenze in alternativa al processo di globalizzazione mondiale che tende ad eliminare le diversità, ed acuire le disuguaglianze di qualsiasi genere. 
Riteniamo che la creazione di questo Gruppo Consiliare possa essere un esempio di “Federalismo Comunale” con presupposti di confronto e unità di forze politiche differenti ma animate da visioni politiche e aspirazioni sociali simili, in un processo di promozione reale di Democrazia Partecipativa e Federalismo Comunale
Questa aggregazione si pone come riferimento per tutti i movimenti che sui temi sopraccitati praticano la loro azione politica. 
Questo è un primo momento di confronto per chi agisce all’interno delle istituzioni; 
Un punto di riferimento certo per lo sviluppo di tutte quelle iniziative politiche, sociali e culturali che partono dai bisogni della Nostra Terra e della Nostra Gente
Un interprete delle esigenze di rinnovamento e di partecipazione democratica della cittadinanza sempre più espropriata dalla partecipazione reale alle scelte comunali e non. Cittadinanza penalizzata dalle “caste” della politica, dalla crisi dei partiti sempre più slegati, dalla società civile e ormai terminali di interessi che sempre di più sono soltanto esigenze di una ristretta minoranza della società. 
Questo progetto nasce all’interno di un discorso di “diversità” e di “indipendenza”, ed è un momento di confronto e di proposizione politica per tutte quelle forze dell’opposizione che in questa fase consiliare non hanno voluto o potuto interpretare la forte spinta al cambiamento: esigenza sentita dall’elettorato di centro sinistra e sardista. 

Inquietante atmosfera al Consiglio Comunale 0

Inquietante atmosfera al Consiglio Comunale

La seduta convocata per le 18.00 del 21 Novembre 2007è stata sospesa per una riunione di capi gruppo. Non è la prima volta che la “sacralità” del Consiglio come luogo di importanti decisioni per la città e...

Emergenza casa a Cagliari 0

Emergenza casa a Cagliari

Il “problema alloggi” nella nostra città oggi è in testa nella scala delle emergenze. La Giunta non può più rinviare la presentazione di un “Piano organico della casa”. 
– I costi degli affitti sono così insopportabili, che fasce intere di popolazione si parcheggia nel circondario di Cagliari. 
– Le giovani coppie fuggono dalla città, per cui Cagliari va incontro ad un processo di invecchiamento generazionale per le persone e a un processo di degrado sempre più ampio della stessa città, anche perché alla fuga dei cittadini corrisponde in modo parallelo il degrado dei palazzi e dell’ambiente. 
– Il problema di migliaia di studenti che in tutte le città del mondo sono considerati una grande risorsa come motore culturale e accolti nei centri delle città, Cagliari va contro corrente schiacciandoli verso le periferie e disgregandoli. 
– 2000 domande all’ufficio alloggi. 
– La realtà di un popolo notturno di”senza casa” che alberga sotto i portici di grandi edifici o in auto (per chi la possiede). 
– Numerosi cittadini che albergano in alloggi con costi altissimi per le casse comunali. 
– Il fenomeno della “deprecabile occupazione delle case” ormai divenuto la prassi per la sopravvivenza; per cui “deprecabile” è l’atteggiamento di immobilismo e di incapacità da parte delle istituzioni che si limitano a dire che “occupare è maleducazione”, anziché trovare soluzioni effettive. 
Deprecabile è continuare a giocare al rinvio del problema violando la sacralità del Consiglio Comunale come sede decisionale per il bene della collettività. 

Un dibattito senza fine 0

Un dibattito senza fine

Su “emergenza casa”  In questi ultimi 10 anni, in Italia, solo l’1% della spesa totale sulla casa è stata destinata all’edilizia economico – popolare, ciò vuol dire che il ruolo di guida del processo urbanistico della...