Claudia Zuncheddu Blog

Tutto quello che avreste voluto sapere sulle pecore ma non avete osato chiedere… 0

Tutto quello che avreste voluto sapere sulle pecore ma non avete osato chiedere…

Il contributo di Barbara Fois, docente di Storia Medievale, giornalista e scrittrice sarda.
 
Battutaccia volgare del comico Paolo Villaggio indigna i Sardi. Si allude aliaisons particolari fra pastori e pecore, che – offesissime – minacciano  una “class action” senza precedenti.
 

In una trasmissione tristissima di Rai3 in cui si straparlava di donne e di come le nascite fossero scese quasi a zero nel nostro paese e si segnalava la Sardegna come regione in cui in assoluto nascono meno bambini, Paolo Villaggio se ne usciva attribuendo la causa di questa penuria al fatto che i sardi preferiscono andare a letto con le pecore. E non per contarle…
I sardi non hanno apprezzato la battuta, ça va sans dire, e soprattutto i diretti interessati, i pastori. E come dargli torto? In un momento come quello che vive l’Isola oggi, con quasi il 40% di disoccupati, le fabbriche che chiudono e la vertenza dei pastori sempre aperta, mentre le aziende agro-pastorali falliscono e la gente è alla disperazione, quella battuta stupida, volgare e scontata non solo non ha fatto ridere (anche al di fuori del contesto storico, economico e sociale drammatico in cui è stata detta), ma è stata proprio la classica goccia che fa traboccare il vaso, la tipica ciliegina sulla torta. Le reazioni di cittadini e istituzioni dell’Isola sono state giustamente inviperite: si parla di pesanti azioni legali contro il comico genovese, la trasmissione e il suo mesto conduttore, incapace di fare il moderatore – ruolo per cui è pagato – e perfino contro la Rai che ospita trasmissioni del genere.

Paolo Villaggio come Vittorio Emanuele di Savoia? 0

Paolo Villaggio come Vittorio Emanuele di Savoia?

 Comunicato stampaCon preghiera di pubblicazione  Siamo sconcertati per le dichiarazioni offensive di Paolo Villaggio sulla prolificità dei sardi.Lo ritenevamo persona seria e sensibile ai problemi della Sardegna,visto le sue lunghe permanenze nella nostra terra...

Il Silenzio della Latitanza Istituzionale sul Rapimento di Rossella 0

Il Silenzio della Latitanza Istituzionale sul Rapimento di Rossella

Per i familiari di Rossella Urru e per tutti i sardi, il 2012 non è esordito come speravamo con la liberazione. Tutto tace. Sull’avvenimento, è comparso un articolo dello scrittore Marcello Fois, da cui emergeva il fatto che “il silenzio deve finire… quell’assunzione di responsabilità che troppo spesso per povertà non solo economica, abbiamo delegato ad altri, aspettandoci che sia qualcun altro, magari il nostro vicino a parlare per noi”. Questa è l’immagine fedele della situazione di stallo che prevale nelle alte sfere della politica sarda sulla vicenda: un imbarazzante silenzio motivato dalla giusta discrezione dovuta alle trattative internazionali per la liberazione degli ostaggi, che però può diventare un rischioso alibi.
L’assunzione di responsabilità è un atto dovuto ai sardi, da parte di chi ha ricevuto il mandato a rappresentare e risolvere, gli interessi, i bisogni, le criticità che affliggono il nostro popolo. La latitanza non è ammessa e ancor meno le più alte istituzioni sarde possono “…delegare il nostro vicino a parlare per noi”. Da parte della RAS e del presidente Cappellacci, su quest’”affaire” del rapimento traspare un inquietate immobilismo con la totale dipendenza dalla Farnesina, di cui nessuna istituzione sarda, con il riserbo dovuto, sa dell’operato e delle iniziative. La vita di un sardo non ha minor valore di quella di un italiano, anche se un’altra donna italiana è stata rapita in Algeria da presunti aderenti di Al Qaeda per il Maghreb Islamico.

Sulla mancata applicazione dell’Art. 51 dello Statuto Speciale 0

Sulla mancata applicazione dell’Art. 51 dello Statuto Speciale

DA PARTE DELLA GIUNTA REGIONALE 

CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA

 Mozione Zuncheddu – Uras – Salis – Sechi – Cugusi – Mariani – Cocco…(continuano le adesioni da parte dei Consiglieri Regionali) sulla mancata applicazione dell’Articolo 51 dello Statuto Speciale da parte della Giunta Regionale che recita: “La Giunta regionale, quando constati che l’applicazione di una legge o di un provvedimento dello Stato in materia economica o finanziaria risulti manifestamente dannosa all’Isola, può chiederne la sospensione al Governo della Repubblica, il quale, constatata la necessità e l’urgenza, può provvedervi, ove occorra, a norma dell’art. 77 della Costituzione”;

Premesso che

– dalla stampa recente si apprende che la sola Equitalia Sardegna vanta un incremento di oltre il 25% di “iscrizioni a ruolo”, rispetto alla media Italiana  del 12% ed è ormai stato appurato che l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia,  vantano di aver raggiunto e oltrepassato in Sardegna, gli obiettivi di riscossione  previsti;

– tale realtà appare ancora più grave se raffrontata all’emergenza economica e sociale che coinvolge tutto il tessuto produttivo sardo, non solo per la crisi finanziaria mondiale in corso, ma anche per l’azione devastante del fisco italiano contro il settore agro-pastorale, artigianale, del commercio, di tutte le piccole attività locali e delle Partite IVA;

La Sardegna dei veleni 0

La Sardegna dei veleni

Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta sull’ampliamento della discarica di Genn’e Luas ( Provincia di Carbonia – Iglesias) e sull’autorizzazione del sito di stoccaggio di nuovi codici di rifiuti  

 Premesso che 
– la discarica di Genn’e Luas, sita nella Provincia di Carbonia-Iglesias, è nota per essere stata realizzata a seguito dell’ alquanto travagliato iter del procedimento di valutazione di impatto ambientale;
– il sito ricevette il benestare tramite D.M. n. DEC/VIA/2671 del 2 Dicembre 1996 nonostante le 34 prescrizioni vincolanti segnalate, per le quali il progetto della discarica fu sottoposto ad una revisione pressoché integrale;
– si tratta di discarica di rifiuti tossico – nocivi di origine industriale proveniente dalla vicina Portovesme Srl, distante poche decine di metri da terreni destinati alla coltivazione e al pascolo; 
– la stessa discarica è stata oggetto della stampa recente in merito al caso dell’allarme inquinamento per la presenza di liquami rossastri nelle acque del rio Santa Barbara, che lambisce la discarica prima di riversarsi nel Rio Cixerri;  
– furono e continuano ad essere particolarmente forti le preoccupazioni dei residenti e degli operatori della zona, per la segnalazioni della presenza nelle acque del fiume di percolato (uno dei peggiori liquami da trattare e che è contenuto nei vasconi della discarica della Portovesme s.r.l.); 
– lo stesso fiume attraversa un’area del Medio-Campidano a forte vocazione agricola e nel cui raggio di 10 Km sono situati diversi centri abitati: frazione di Barega, Iglesias, Villamassargia, Domusnovas, Musei, Gonnesa, Bacu Abis e Cortoghiana; 
– in tali territori, è sufficiente anche una leggera brezza per trasportare attraverso l’aria, le polveri e gli inquinanti della discarica fino ai campi e nei paesi limitrofi nel giro di pochi minuti;

Sottolineato che
– nel 2011 è stato avviato un nuovo procedimento di VIA, finalizzato all’aumento quantitativo di materiale abbancabile, conclusosi con provvedimento positivo condizionato come da delibera della Giunta Regionale n. 46/37 del 16/11/2011;  
– nel novembre 2011 è stato richiesto il rilascio della relativa autorizzazione integrata ambientale (AIA) alla Provincia di Carbonia-Iglesias e che in data 13 Gennaio 2012 è stata convocata in merito una conferenza di servizi, nella quale le competenti amministrazioni Regionale, Provinciale e quelle dei Comuni delle aree coinvolte a breve hanno in programma la Conferenza di Servizi per procedere con il rilascio delle autorizzazioni di cui sopra;

Difendiamo la Libertà di Stampa 0

Difendiamo la Libertà di Stampa

Comunicato Stampa Difendiamo la libertà di stampa, il pluralismo e l’occupazione contro le discriminazioni Esprimiamo la solidarietà ai giornalisti di Sardegna 1 privati del proprio lavoro e chiediamo con forza che vengano riammessi all’interno...

Sul Sequestro di Rossella Urru 0

Sul Sequestro di Rossella Urru

Interrogazione Zuncheddu – con richiesta di risposta scritta su Sequestro Rossella Urru, cooperante sarda del CISP (Comitato Internazionale per lo sviluppo dei popoli) Premesso che   Da oltre due mesi, tra il 22 e il...

Metanodotto: un tubo senza ritorno 0

Metanodotto: un tubo senza ritorno

Giovedì 29 Dicembre 2011 si terrà presso l’HotelRegina Margherita dalle ore 17 alle ore 20 il convegno:“Metanodotto: un tubo senza ritorno”, interverranno: Sandro Martis comitato prosardegnaNOGALSINilo Durbanio sindaco di Venaus (Val di Susa comitato...