Claudia Zuncheddu Blog

Lo Stato Italiano Impone Ai Sardi La “Nuova Servitù”: Il Metanodotto Galsi 0

Lo Stato Italiano Impone Ai Sardi La “Nuova Servitù”: Il Metanodotto Galsi

Comunicato Stampa

SULLA QUESTIONE GALSINon ci meraviglia che il governo italiano, nella conferenza di servizi fra Stato, Regione ed enti interessati, abbia dato il via libera al progetto Galsi. Infatti non si è mai visto che i reali interessi dei sardi fossero tutelati dallo Stato italiano, così come, purtroppo, non è mai accaduto che la Regione Sarda difendesse realmente, al di fuori del gioco delle parti, i nostri interessi, la nostra ricchezza, l’economia e l’ambiente… 60 anni di Autonomia ne sono un triste ed attuale esempio.Non ci stupisce, che i padri e i figli di chi ha voluto e gestito il “sacco di Ottana”, promosso la “servitù industriale” del Petrolchimico, scialacquato i miliardi di due Piani di Rinascita, mettendo la pastorizia e l’agricoltura in ginocchio e in liquidazione, gioiscano e plaudano, naturalmente in modo italiano e bipartisan, per questa ”opera faraonica” che rischia di distruggere quello che resta della Sardegna, della sua economia e delle sue tradizioni, naturalmente, a detta loro, per “promuovere il progresso e la modernizzazione dell’isola”. Di fatto agevolano gli interessi delle multinazionali del settore e gli appalti miliardari per imprese e cooperative (ovviamente bipartisan) dell’Italia, come purtroppo la regola vuole che avvenga in Sardegna.Basta, con la speculazione sulla nostra povertà da parte di chi (pubblico e privati) l’ha generata e sapientemente gestita per renderci sempre più succubi al padrone di turno.

Provincia di Cagliari: decade il presidente Milia, un rischio preannunciato 0

Provincia di Cagliari: decade il presidente Milia, un rischio preannunciato

La candidatura di Graziano Milia, alla Presidenza della Provincia di Cagliari, circa un anno e mezzo fa, è una storia di leggerezza politica del centro sinistra. La Cassazione infatti ha confermato due giorni fa...

Discarica Di Canaglia: Quale Verità? 0

Discarica Di Canaglia: Quale Verità?

Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura

Interrogazione Zuncheddu con richiesta di scritta sul sospetto di inquinamento ambientale e del notevole intensificarsi del traffico dei mezzi da e per la discarica di Canaglia e Scala Erre nel Comune di Porto Torres
 
Premesso che 
– in questi ultimi mesi,  sono pervenute testimonianze sempre più frequenti e allarmanti  da parte degli abitanti residenti nell’area intorno alla discarica di Canaglia, nel comune di Porto Torres, con particolare riferimento alla zona “Montiferru”, a causa dell’intensificarsi del traffico  di camion diretti alla discarica;
– è stato infatti appurato dalle popolazioni residenti che ormai da qualche mese il traffico da e per la discarica è aumentato enormemente: i mezzi transitano nell’area a ogni ora del giorno, fra l’altro a velocità sostenuta, creando pericoli non indifferenti alle persone che transitano nella zona e, soprattutto, rischiando incidenti con conseguente perdita di materiali pericolosi;
 –  recentemente,  verosimilmente nella notte compresa fra giovedì 24 e venerdì 25 Novembre 2011, uno degli automezzi che operavano nell’area, ha perso materiale nel tratto di strada compreso tra la discarica di Scala Erre e Canaglia; 
– la mattina di sabato 26, diverse persone residenti nella zona hanno segnalato di aver ritrovato, lungo quelle stesse strade, operai muniti di tute, guanti e maschere, che bonificavano il terreno a bordo strada;

Donne in Agricoltura 0

Donne in Agricoltura

Donne in Agricoltura: Convegno della FIDAPA del 17 dicembre
 

Messaggio di saluto Claudia Zuncheddu

A causa di un impegno inderogabile, a Olbia, sulla questione Gasdotto Galsi, non potendo partecipare fisicamente all’iniziativa in corso, ringrazio la FIDAPA per la sensibilità nell’individuare questi temi di dibattito, oggi di grande attualità, di fronte alla pesantissima crisi economica e sociale che attanaglia i sardi. Il fallimento del modello industriale, che in oltre mezzo secolo, tradendo ogni aspettativa di benessere per le nostre collettività, ha contribuito a distruggere le nostre attività tradizionali, a consumare il territorio, ad avvelenare l’ambiente e a creare malattie e morte fra le nostre popolazioni.
Alla già insostenibile crisi in corso, nel 2012 si prevede un’ulteriore aggravamento a causa della crisi finanziaria mondiale, che rischia di trovare l’economia e la società sarda sempre più deboli e impreparate ad affrontare questa tempesta economica e finanziaria, di cui non si intravede una via d’uscita.

L’impegno delle donne, sempre più consistente, nel recupero delle attività agro-pastorali e di tutta la tradizione dell’economia sarda, anche con la promozione della filiera corta, è una possibile risposta concreta che potrebbe contribuire a salvarci dalla grande crisi mondiale, controllata dalle multinazionali della globalizzazione economica e del consumismo massificato.

Festa dell’Informazione Libera 0

Festa dell’Informazione Libera

PRIMA EDIZIONE DELLA FESTA DELL’INFORMAZIONE LIBERA GALERE: STORIE DI ORDINARIA INGIUSTIZIA   In ricordo di Luigi Fallico  L’iniziativa si terrà 17 dicembre nei locali del Circolo Culturale Isidoro Sarritzu, sede del PRC, in via Eligio Porcu n.231 a...

NoGalsi Concerto Dibattito 0

Concerto Dibattito No Galsi

Sabato 17 Dicembre 2011 a Olbia, in Piazza Mercato dalle ore 17:00  Concerto dibattito No Galsi Per ribadire il nostro NO al gasdotto GALSI  Ennesima servitù per la nostra terra,  ennesima beffa per il popolo Sardo 

Messaggio di Lutto per la morte dell’Ing. Aversano 0

Messaggio di Lutto per la morte dell’Ing. Aversano

Comunicato stampaUn grave lutto ha colpito il Movimento NO-Galsi Oggi 15 dicembre 2011, intorno alle ore 20.00, a Sant’Antioco, durante lo svolgimento dell’assemblea organizzata dal PD, a favore del gasdotto Galsi in Sardegna, l’ing....

La RAS assente in Europa perde i finanziamenti 0

La RAS assente in Europa perde i finanziamenti

Consiglio
Seduta13/12/2011

MOZIONE n. 156 dell’Opposizione e Api sull’avanzata fase di definizione da parte della Commissione europea di questioni di importanza strategica per la Sardegna riguardanti la disciplina delle principali politiche europee di programmazione e sviluppo successive al 2013, e in particolare della politica di coesione, politica agricola, rete trans-europea, accordo “Piano Azione-Coesione” siglato dal Ministro Fitto e dal commissario europeo Hahn, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio ai sensi dei commi 2 e 3 dell’articolo 54 del Regolamento.

La crisi in Sardegna è ormai drammatica. Dalla Finanziaria regionale 2012 non emergono speranze per la totale assenza di risorse da destinare allo sviluppo della nostra economia. La Finanziaria italiana di Monti darà il colpo di grazia alla Sardegna già al collasso. Il destino della nostra economia è ormai in mano alle politiche di sviluppo decise e finanziate dall’Unione Europea. Da qui la necessità di vigilanza e di sostegno dei nostri interessi a Bruxelles, ma per l’assenza della leadership regionale sarda in Europa, la Sardegna ha perso grandi opportunità in un momento così drammatico.

Vedi le proposte della Commissione Europea dal 06 al 19 ottobre 2011:

 

– finanziamenti per la politica di coesione 2014-2020;

– le proposte per la riforma della Politica Agricola Comune (PAC); con la novità della c.d. “convergenza” che prevede la distribuzione delle risorse fra gli stati membri in rapporto alle superfici agricole;
– la proposta di regolamento (COM 650) contenente gli orientamenti per la nuova rete trans-europea dei trasporti dalla quale la Sardegna è stata esclusa.