Claudia Zuncheddu Blog

Quale Manovra finanziaria per le emergenze in Sardegna 0

Quale Manovra finanziaria per le emergenze in Sardegna

Consiglio Regionale
Giugno 2011
Sul Collegato alla Manovra Finanziaria

Il Collegato in corso di discussione sarebbe dovuto essere uno strumento importante che partendo da un’analisi attenta della crisi in corso, avrebbe dovuto proporre alcune soluzioni ai problemi più critici che gravano sulla vita dei sardi. Ma le cose non vanno così. Il Collegato sino ad oggi si è rivelato spudoratamente un “contenitore di privilegi” per pochi. Dobbiamo prendere atto che la crisi finanziaria ed economica del mercato globale associata a quella del sistema produttivo e di tutto l’apparato politico-amministrativo della stessa RAS ha consumato persino le briciole necessarie per la sopravvivenza. Siamo allo sbaraglio e i sardi non sanno più dove indirizzare le proprie speranze.  La crisi è tragica, le nostre economie tradizionali sono al massacro mentre sopravvive un’economia subalterna, ma la Sardegna non può continuare ad essere in balia di chiunque voglia prendere decisioni sul suo destino.

Lo Stato inaffidabile, rinuncia persino alla sua “benevolenza pelosa” per manifestare la sua ferocia e il suo cinismo di cui la “Vertenza delle Entrate” ne è un test. Questa situazione è aggravata da istituzioni politico-amministrative locali sempre meno rappresentative dei sardi, sempre più prive di volontà politica e sempre più assoggettate, intanto noi in Aula perdiamo tempo ad alimentare un dibattito inutile su come “allargare le edicole”.

Turbolenze politiche nel Centro Destra 0

Turbolenze politiche nel Centro Destra

L’interruzione della seduta  del giorno 09 richiesta da una parte della stessa maggioranza, per  “necessità di approfondimenti di carattere politico”,  la dice tutta sul valore di questi “approfondimenti politici”riguardanti il Collegato alla Manovra Finanziaria in discussione.

Questa richiesta si presta a diverse letture, può essere interpretata come  “turbolenze politiche” legate a esigenze di rivisitazione delle “spartizioni territoriali” spettanti alle varie forze della maggioranza (secondo il Manuale Cencelli), ma sicuramente  in questa richiesta c’è anche una sorta di “resa dei conti” derivante dai risultati delle ultime tornate elettorali in Sardegna (vedi Cagliari e Olbia), che per alcune forze politiche della maggioranza sarà acuita dalla strepitosa vittoria dei “4SI” su temi universali come “Acqua Bene Comune”, “La Legge uguale per tutti” quindi anche per Berlusconi e il Nucleare bocciato in Italia e bocciato per la seconda volta in Sardegna nell’arco di due mesi. 

Queste vittorie sono un chiaro e ribadito NO ai modelli di gestione e di sviluppoproposti dalla stessa coalizione di  Centro-Destra che governa la Sardegna e l’Italia.
Confermando con ciò l’esistenza di un forte vento di cambiamento in Italia, che destabilizza Berlusconi e i suoi alleati, e che anche in Sardegna si sta manifestando, con articolazioni differenti  principalmente dando forza al centro sinistra e creando “forte instabilità” in parte del CD coloniale sardo.   
Il dato politico è la chiara richiesta di cambiamento per tutta la classe politica ma in particolar modo denuncia il fallimento delle politiche antipopolari del CD sardo e italiano, incapace di governare la crisi globale, di preservare e tutelare le esigenze dellastragrande maggioranza delle popolazioni delle imprese e delle famiglie.

Abbanoa nel calderone del Collegato 0

Abbanoa nel calderone del Collegato

ABBANOA
La vittoria dei recenti Referendum, contro la privatizzazione dell’acqua e come“Bene Comune” è stato ovunque un plebiscito. Un plebiscito che impone, a tutta la classe politica, una profonda riflessione sulla ribellione dei cittadinimanifestata con i 4SI a un sistema di gestione politica, che in Sardegna come in Italia, fa acqua da tutte le parti. Questo sistema  non è più sostenibile per l’inefficienza,  per i costi oltre che per l’esclusione delle collettività di base dalla scelte.
Se è vero che la volontà popolare ha espresso il NO alla privatizzazione di questo “bene comune non monetizzabile”, è anche vero che in Sardegna persistono i grandi problemi di inefficienza, di spreco e di alti costi del servizio per gli utenti; un servizio gestito in modo verticistico e centralistico dall’Ente ABBANOA del tutto inadeguata e incapace a gestire in modo equo la risorsa idrica.
La vittoria del Referendum va trasformata immediatamente in “atti politici” che rispettino le scelte fatte dai cittadini. 
L’acqua, al pari della salute, è un bene primario e inalienabile per tutti, per cui ritengo che la sua gestione, alla pari della sanità  pubblica, debba essere sotto il controllo di un’Agenzia Regionale, cioè di un “Ente di diritto pubblico” che gestisca l’acqua determinando dei nuovi distretti dove ai sindaci e alle collettività  sia attribuito  un  ruolo fondamentale di controllo primario sulla risorsa e sulla sua gestione nei vari ambiti.
E’ inammissibile che Abbanoa debba cedere, come ha previsto, il 40% delle azioni ai privati. Questa sarebbe una scelta assolutamente scellerata e in contrapposizione alla volontà espressa con il Referendum popolare.
Questo progetto di privatizzazione lo ha imposto la Legge Ronchi, interpretando in maniera del tutto personale e strabica la direttiva europea che non prevede in nessuna parte la cessione del 40% delle quote ai privati.

ODG contro la Privatizzazione dell’Acqua 0

ODG contro la Privatizzazione dell’Acqua

UNA VERGOGNA
ABBANOA deve rinunciare alla vendita del 40% delle quote ai privati, ma  in barba al referendum popolare il Consgilio Regionale della Sardegna boccia l’Odg contro la privatizzazione dell’Acqua “Bene Comune”.
 
 

Consiglio Regionale della Sardegna

XIV Legislatura

Ordine del Giorno Zuncheddu – Uras – Cugusi G. – Ban Amara – Cocco D. – Diana GP – Espa M. sulle iniziative che la Giunta Regionale intende porre in atto per far fronte alla grave situazione venutasi a creare nella gestione dei servizi idrici in Sardegna e del rischio di crac finanziario della società Abbanoa

Il Consiglio Regionale
A seguito della discussione sul Disegno di Legge n. 222/A – parte I – Disposizione nei vari settori di intervento (collegato alla manovra finanziaria 2011-2013) e in particolare dell’articolo 15

Premesso che

– il 12 e 13 Giugno scorsi la società civile ha inequivocabilmente espresso la propria volontà votando si al referendum che proponeva  l’abrogazione dell’art, 23 bis del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 , sulla normativa che disciplinava gli affidamenti del servizio idrico; 
– a seguito della abrogazione del sopracitato articolo non sussiste più per gli EELL l’obbligatorietà della cessione della gestione del servizio idrico ad operatori privati; 

Il Far West della Sanità Sarda 0

Il Far West della Sanità Sarda

Il Collegato nato per fronteggiare le emergenze è la sagra degli imbrogli… e ora sulla pelle degli Operatori Socio-Sanitari  

Nel grande “calderone” dell’Art 27 del Collegato alla Manovra Finanziaria “Disposizioni in materia di personale e di superamento del precariato” non si può non contemplare il dramma occupazionale del personale organico “medico-infermieristico” e degli “OSS – Operatori Socio- Sanitari” che si sta vivendo all’interno delle ASL della Sardegna e principalmente dell’H. Brotzu.
Tutto ciò in contraddizione con le esigenze delle piante organiche divulgate dallo stesso Assessore alla Sanità Liori, secondo il quale, il fabbisogno di personale per il 2011 sarebbe pari a 661 unità. L’assessore dichiara alla stampa il 22/06/2011 che “…la richiesta di assunzione di oltre 500 operatori sociosanitari è irricevibile… già altri lavoratori precari sono stati assunti, addirittura in numero ben maggiore rispetto ai posti messi a concorso…”.

E’ un vero peccato che  l’assessore si sia confuso e abbia attinto illegittimamente dalle agenzie interinali!
 
E’ ormai inaccettabile che malgrado l’esistenza di “graduatorie di concorso” ancora vigenti ci sia il blocco delle assunzioni imposto da questa Giunta di centro destra alle ASL.

E’ fuorilegge il persistere della “stipula di appalti” che vede attingere “lavoratori interinali” per far fronte alla carenza di personale.

Il tuo 5×1000 per ii piccoli Tuareg 0

Il tuo 5×1000 per ii piccoli Tuareg

Care amiche e cari amici Ricordatevi del nostro progetto. I bambini Tuareg nel deserto sono soli. Hanno bisogno di acqua, pane e scuola. Aiutiamoli con il 5 x 1000. A si biri.  Claudia Zuncheddu      AssociazioneAZALAIPer la Solidarietà e...

Convegno “Il corpo negato” 0

Convegno “Il corpo negato”

L’ Associazione Voci dell’anima organizza il convegno “Il corpo negato – I disturbi del comportamento alimentare: problemi e prospettive”, che si terrà a Cagliari in data 11 giugno 2011 presso l’Hotel Mediterraneo.

L’inizio dei lavori è previsto per le ore 9.00 con un intervento del presidente dell’ Associazione Voci dell’anima, Elisabetta Manca di Nissa, che sarà moderatrice del convegno insieme al dott. Augusto Contu, psichiatra del dipartimento di Salute Mentale ASL8 Cagliari.

Interverranno quindi:

 

  • Antonello Liori, Assessore alla Sanità Regione Sardegna
  • Emilio Simeone, Direttore Generale ASL8 Cagliari
  • Amalia Schirru, Deputato – Commissione lavoro e bicamerale infanzia e adolescenza
  • Pierpaolo Vargiu, Consigliere Regionale, Capo Gruppo Riformatori Sardi
  • Claudia Zuncheddu, Medico di Base, Consigliere Regionale
  • Giampiero Farru, Presidente CSV Sardegna Solidale
  • Elisa De Meo, Project Manager, Coordinatrice del Progetto Ministeriale “Le buone pratiche di cura e la prevenzione sociale nei DCA” AUSL2 Umbria “Lo stato dell’arte dell’assistenza in Italia”
Conferenza Stampa su Territorialità della Pena 0

Conferenza Stampa su Territorialità della Pena

Comunicato Stampa
Collettivo Anticapitalista Sardo

Due anni fa ( erano in corso i preparativi per il G8) una azione della DIGOS faceva sì che delle persone fossero arrestate perché accusate di aver premeditato di attentare alla incolumità dei Capi di Stato che si sarebbero dovuti incontrare a La Maddalena. 
Queste persone sono ancora in regime di detenzione: tutti tranne uno: Fallico, morto a causa di un infarto nel carcere di Viterbo.
Noi continuiamo a denunciare l’assurdità delle accuse che vengono mosse nei confronti di queste persone. 
Troviamo scandaloso il fatto che delle persone giuridicamente innocenti (il primo grado di giudizio è ancora in corso) possano essere trattenute in carcere a distanza di due anni. 
Non ravvediamo i necessari tre presupposti per una carcerazione preventiva.
Troviamo inumano che il periodo di carcerazione debba essere scontato in carceri difficilmente accessibili per le famiglie e gli avvocati della difesa.
Di questo vorremmo parlare con Voi (e Vostro tramite con la pubblica opinione).

Votiamo per una battaglia di civiltà 0

Votiamo per una battaglia di civiltà

12 – 13 Giugno VOTIAMO IN MASSA SI per i 4 Referendum

Il 15 e Il 16 Maggio 2011 il Popolo Sardo ha dato una grande dimostrazione di civiltà in Italia e nel Mondo VOTANDO SI contro il Nucleare in Sardegna.

Domenica 12 e Lunedì 13 Giugno 
abbiamo un’altra grande responsabilità: siamo chiamati a dare un esempio di coerenza VOTANDO SI AI 4 QUESITI DEI REFERENDUM ABROGATIVI:

SI PER L’ACQUA PUBBLICA CONTRO LA GESTIONE DI POCHI PRIVATI (schedaROSSA)SI PER L’ACQUA – BENE COMUNE, PERCHE’ NON DIVENTI  MERCE SU CUI LUCRARE (scheda GIALLA)SI PER IL SOLE E IL VENTO E LE ENERGIE RINNOVABILI CONTRO IL NUCLEARE (scheda GRIGIA)SI PER LA LEGGE UGUALE PER TUTTI E CONTRO I PRIVILEGI DEI POLITICI(schedaVERDE)

Ballottaggio a Cagliari 29-30 Maggio 0

Ballottaggio a Cagliari 29-30 Maggio

Da Indipendentista progressista, auspico che i cagliaritani per il ballottaggio scelgano con responsabilità per abbattere quella parte della “politica coloniale” che ha dominato Cagliari per 18 anni impoverendola, distruggendola e negandole ogni prospettiva di riscatto economico, politico e culturale.    
 

Sulle risposte del candidato  sindaco Fantola al manifesto dei 10 punti simbolici presentato dalla Lista civica “Con Claudia Zuncheddu”  facciamo alcune osservazioni:

Il candidato sindaco Massimo Fantola,  sostiene che il suo “è un partito autonomista, sardo e con la testa in Sardegna” e che “il modo di operare di Equitalia è strozzinaggio legalizzato”.

Sulla sua definizione di “autonomista”, vorrei ricordare che Lussu,  giudicò l’Autonomia sin dalla sua nascita un “miagolio di gatto, non ruggito di leone” e questo la dice tutta sulla risposta inadeguata alla crisi politica, culturale e istituzionale di quel momento in Sardegna. In questi 60 anni l’Autonomia è stata svuotata, resa sterile da una classe politica subalterna spesso a interessi esterni alla Sardegna.   
 
La storia politica di Massimo Fantola si associa in parte con l’operato politico di quella “borghesia compradora” che ha governato la Sardegna e Cagliari con l’obiettivo di renderle di fatto  sempre più dipendenti  economicamente, politicamente e culturalmente dalle “centrali politiche italiane”.