Carbosulcis: Diciamo BASTA ai Finanziamenti alla Lobby del Carbone e della speculazione

Seduta n. 390 del 27 marzo 2013

A fine mattinata, mentre il dibattito in Aula sui temi all’ordine del giorno (mozione 244 presentata dalle forse dell’opposizione: “crisi del CRS4 Surl, Centro di ricerca di eccellenza…”), si avvia alla chiusura, è giunta sui banchi dei consiglieri, in modo subdolo e inaspettato la proposta di Legge n. 502, presentata dai capi gruppo del Centro – Destra e dal Capo Gruppo del Pd, in merito a “Disposizioni concernenti la Carbosulcis SpA”.

Tutto sapeva di blitz, per un’operazione tempestiva ed efficace, magari da passare senza dibattito e con il voto unanime dell’Aula, prima della pausa Pasquale. Con la scusa di “stipendi da pagare”, di “messa in sicurezza della miniera” etc etc, si cerca ancora una volta di alimentare un “carrozzone politico” che non da oggi, nel Sulcis ha creato solamente assistenzialismo precario ad aziende decotte, povertà, inquinamento ambientale e depauperamento di finanziamenti pubblici mai rendicontati e poco trasparenti.

Ho ritenuto opportuno intervenire per stimolare il dibattito per smascherare il “falso buonismo” della Proposta di Legge bipartisan, oltre l’inganno mascherato dal pagamento dei salari alle maestranze, a cui ha seguito una presa di coscienza, di reali temi, da parte di diversi consiglieri di maggioranza e di opposizione.

Tracce del mio intervento…

Con stupore noto che le forze politiche che firmano la PL n. 502 su “Disposizioni concernenti la Carbosulcis Spa”, si rifanno a una normativa piuttosto datata e cioè “al Regio Decreto del 29 Luglio del 1926, n. 1443: Norme di carattere legislativo, per disciplinare la ricerca e la coltivazione delle miniere del REGNO…”, con il fine di affidare alla Carbosulcis SpA le “Attività di messa in sicurezza” e custodia della miniera di Nuraxi Figus”.

Questo Disegno di legge, in modo palese, sta sostenendo una politica energetica tardo – ottocentesca, una politica energetica che oggi, fuori da ogni logica, continua a mettere al centro dell’attenzione il Carbone.

L’unica logica comprensibile, è che per Forze politiche conservatrici sia naturale rifarsi a una politica energetica di qualche secolo fa.

Mi chiedo come mai non si faccia alcun riferimento all’ultimo Accordo della Carbosulcis sullo stoccaggio delle ceneri di carbone dentro la miniera di Nuraxi Figus.

Vorrei ricordare l’Accordo tra RAS ed ENEL per lo smaltimento delle ceneri della centrale a carbone, nonché del carbone importato con costi esorbitanti e la perdita, meglio dire lo “sperpero”, in dieci anni di ben 400 milioni di Euro.

Sul comma 3 dell’articolo 1 della Proposta di Legge che recita: “ la Regione ai sensi degli articoli 107, 108 e 109 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, provvede alla comunicazione alla Commissione Europea”, ritengo importante ricordare che con questo comma si vuole percorrere una strada già percorsa e che ha visto la Commissione Europea metter sotto infrazione la Carbosulcis per i 400 milioni di Euro sperperati e mai rendicontati.

Perché insistere su percorsi che si sono già rivelati fallimentari?

Voglio ribadire che questa Proposta di legge parla di “messa in sicurezza e custodia della miniera di Nuraxi Fisgus” in modo improprio e ingannevole, visto che l’unico uso che si vuole fare della miniera è quello per stoccaggio delle ceneri del carbone locale, nonché di importazione. Quindi è palese che il destino della nostra miniera non sia quello della sua messa in sicurezza ma è quello della sua trasformazione in ennesima discarica.

Tengo a ricordare che la miniera di Nuraxi Figus non è a tenuta stagna come la sono le miniere di salgemma della Germania, per cui si profila un nuovo dramma anche sul fronte dell’inquinamento ambientale, per cui invito i colleghi consiglieri ad adottare nuove chiavi di lettura di tali proposte che tengano conto del rispetto innanzitutto del nostro ambiente.

Claudia Zuncheddu

Esito della votazione finale:

Presenti 55 – VOTANO 46

Votano SI 39

Votano NO 7 (tra cui Zuncheddu – due Psd’Az – alcuni del PD etc)

Astenuti     9

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