Gli sproloqui di Bonanni: Cancellare l’Autonomia a Sardegna e Sicilia
Il segretario nazionale italiano della Cisl ha dichiarato: «L’autonomia del Friuli Venezia Giulia è l’esempio più fulgido di come le riforme istituzionali dovrebbero essere affrontate, non come accade in Sardegna o Sicilia, dove l’autonomia dovrebbe essere abolita…. Chi ha detto che le Regioni devono somigliare agli Stati e non devono rendere conto a nessuno? …Si può avere una forte autonomia senza ricalcare il modello statale» così ha detto il sindacalista Bonanni.
Noi rispondiamo che il sindacalista ha frequentato una cattiva scuola, quella di uno Stato predone, cinico e guerrafondaio, che saccheggia risorse che non gli appartengono, che toglie la pace, che stravolge culture, storia e paradisi ambientali per poi avvelenare i pozzi a un Popolo. Questo è quanto è stato fatto alla Sardegna da quello Stato di cui lui è un degnissimo rappresentate. Auguri per una scuola migliore che gli auguro frequenti con profitto.
Da questa dichiarazione trapela la volontà di fare pulizia etnico-politica della Sardegna, omologandola ufficialmente all’Italia. La nostra storia, la lingua, la cultura e la nostra diversità ci dicono che non siamo italiani.
Nonostante gli oltre 60 anni di Autonomia mal gestita e in parte fallita, non possiamo rinunciare al nostro Statuto di Autonomia. Non possiamo tornare indietro ma dobbiamo andare avanti costruendo il percorso di autodeterminazione, di sovranità e di indipendenza della Nazione sarda.
Claudia Zuncheddu
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