Claudia Zuncheddu Blog

Conferenza stampa ‘Per i diritti civili’ 0

Conferenza stampa ‘Per i diritti civili’

Associazione 5 Novembre “Per i diritti civili” Alla cortese attenzione di tutti gli organi di informazione Cagliari, Domenica 27 Giugno 2010 Avviso Conferenza Stampa Lunedì 28 Giugno Oggetto: convocazione conferenza stampa Lunedì 28 Giugno, alle...

La lunga via del cemento 0

La lunga via del cemento

 16/06/2010   

Consiglio Regionale

Su Modifiche Legge Regionale 5 marzo 2008, n. 3 – Testo Unificato Per l’applicabilità della normativa sullo “Sportello Unico” per leattività produttive (SUAP) anche alle attività edilizie, compresa l’edilizia residenziale.

Presentato e votato dal Centro Destra e dal PD

 

Si torna all’attacco per costruire palazzi…  300 pratiche attendono di essere sbloccate. E’ questa la ragione reale del pressing…

Dichiarazione di voto:

Annuncio il voto contrario perché dietro questo disegno di Legge, all’insegna della cosiddetta innovazione e semplificazione,  si nasconde il “lupo vestito d’agnello”. Sostanzialmente si procede sulla scia delle dichiarazioni programmatiche del Presidente Cappellacci, che esaltò la ripresa edilizia in Sardegna come volano di sviluppo per l’economia sarda. Ma così come dopo il lunghissimo e animato dibattito, in quest’aula, votai contro il “famigerato” Piano Casa, il cui fallimento è sotto gli occhi di tutti, oggi coerentemente voto contro questo disegno di legge già definito inadeguato e illegale.

Sul risultato elettorale del 13 e 14 Giugno 0

Sul risultato elettorale del 13 e 14 Giugno

Elezioni amministrative. Zuncheddu (Rossomori): “Solenne sconfitta per il centro destra. Ora sovranità per la Sardegna”

 

(IlMinuto) – Cagliari, 16 giugno – “Il risultato elettorale del 13 e 14 giugno ha dimostrato che il centro destra italiano, nonostante il supporto delle sue “truppe coloniali”, in Sardegna ha subito una battuta d’arresto anzi, una solenne sconfitta rispetto al trionfalismo iniziale”. Così Claudia Zuncheddu, presidente e consigliere regionale dei Rossomori, commenta il risultato del secondo turno delle elezioni amministrative.


“Il dato dell’astensione massiccia in tutto il territorio – osserva Zuncheddu – induce a una seria riflessione e ad una analisi delle cause che l’hanno generata e sostenuta. E’ il monito chiaro dei sardi a tutto il sistema politico”.


Quale sarà il ruolo dei Rossomori in questo contesto di poca fiducia nella “classe politica sarda”? “Per le forze sarde progressiste, nazionalitarie e indipendentiste – conclude la presidente dei Rossomori – si aprono nuovi scenari politici per la costruzione di un percorso di sovranità e di benessere economico e sociale per la Sardegna”.

 

Comunicato stampa sul risultato elettorale in Sardegna 0

Comunicato stampa sul risultato elettorale in Sardegna

Il risultato elettorale del 13 e 14 giugno ha dimostrato che il centro destra italiano  nonostante il supporto delle sue “truppe coloniali”, in Sardegna ha subito una battuta d’arresto anzi, una solenne sconfitta rispetto...

Intervento in Consiglio Regionale 0

Intervento in Consiglio Regionale

Oi, cenàbara su 10 de làmpadas, Claudia Zuncheddu, consillera arregionali Rossomori at fatu in Consillu Arregionali un’interventu po chistionai de su Pranu Energèticu Arregionali, domandendi puru chi Capellacci si dimitat. Innoi in bàscius fait a ddu ligi totu.

 

 

Consiglio Regionale 10/06/2010

Intervento                                                                                                                                                                         

Su Mozione dell’Opposizione su

“Piano Energetico Regionale di sviluppo di tecnologie ed impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili”

 

Presidente e colleghi

Dissento totalmente con chi ha dichiarato qualche ora fa, di aver colto in aula un “clima giustizialista” di cui non capisco per chi e per cosa. Certo è che un garantista è garantista sempre, chiunque sia l’imputato: amico o avversario.

Ma un conto è il giudizio dei tribunali, dove si entra sempre  da “innocenti, fino a prova contraria”, altro conto è il “giudizio politico” a cui si espone chi esercita una rappresentanza istituzionale, altro conto ancora è il giudizio che pronuncerà il “tribunale della storia”, a cui nessuno di noi che siede in quest’Aula potrà sottrarsi. 

Rettifica al comunicato stampa del 10.06.2010 0

Rettifica al comunicato stampa del 10.06.2010

Rettifca al comunicato stampa diramato il 10.06.2010 dai Consiglieri Regionali del Centro – Sinistra

Auspicando la vittoria di tutte quelle forze progressiste, autonomiste e nazionalitarie che si contrappongono al Centro-Destra nelle idealità e nella pratica della gestione del bene pubblico, voglio precisare che in qualche caso, come accade nella provincia di Nuoro, queste non ci trovano apparentati e uniti a causa di calcoli puramente elettorali, posti in essere da una classe politica schierata nel centro sinistra ma di fatto conservatrice nei progetti e nella gestione del potere e tali da escludere tutte quelle forze politiche progressiste e nazionalitarie che non si allineano con questi diktat. Nell’eventualità che il Centro-Destra si aggiudichi la provincia di Nuoro, in nessun caso la responsabilità sarà da attribuirsi nè a Rossomori, nè ad altre forze progressiste, bensì al blocco di potere che gestisce la conservazione e l’immobilismo del centro sinistra nella provincia di Nuoro, così come in altre parti della Sardegna.

Per tali ragioni non condivido pienamente l’appello diramato oggi dai consiglieri regionali del Centro-Sinistra.


Cagliari, 10 Giugno 2010 

 Claudia Zuncheddu  

Consigliera Regionale Rossomori

Cosas nostas de Rossomori 0

Cosas nostas de Rossomori

Elezioni Provinciali e Comunali in Sardegna

Essendo impossibilitata a far pervenire personalmente ad ogni candidatoRossomori questo attestato di ringraziamento, mio personale e di tutto il Movimento,  ritengo doveroso pubblicarlo in questa sede.

 

Caro Candidato

Ti ringrazio per il  prezioso contributo che hai dato al Movimento Rossomori  in questa tornata elettorale provinciale e comunale.

Il nostro risultato è stato in alcuni casi entusiasmante,  in altri meno e in altri ancora ha avuto battute d’arresto, tuttavia la tua disponibilità,  qualunque sia stato il risultato personale, ha sicuramente contribuito a frenare le politiche di “rapina coloniale” delle risorse della nostra terra, a difendere la nostra identità culturale e politica di “sardi liberi”.

 E’ stata una campagna elettorale difficile  per le “contraddizioni” e le “criticità” interne alle forze politiche del Centro Sinistra, così come per la mancanza di una strategia comune di coinvolgimento delle forze nazionalitarie e indipendentiste-progressiste, e per la stessa carenza del dibattito su questi  temi all’interno della nostra formazione. Nonostante ciò il risultato complessivo ha fatto sì che il governo di Centro Destra de su meri de Arcore con le “truppe coloniali”, non raggiungessero il risultato da loro sperato, anzi, in alcune situazioni ha subito un forte arresto e delle vere batoste.

Questo “stop” al Centro Destra è stato possibile  anche grazie al lavoro spesso sconosciuto dei militanti e di tutta la nostra “piccola e giovane” ma determinata organizzazione.  

Dibbatidu po s’eolicu 0

Dibbatidu po s’eolicu

Zuncheddu (Rossomori): “Nos seus is erederis de Lussu. Custu cóniu de neufascismu no si fait a timi”

 (Il Minuto) – Casteddu, 2 de su mes”e làmpadas – “Provas ténnicas de fascismu”. Aici sa consillera de is Rossomori, Claudia Zuncheddu, lamat su “carraxu” chi s’est tentu ariseru in s’àula de bia Roma, a sa fini de su chistionu de su presidenti Ugo Cappellacci po s’afari de s’eolicu, candu at pediu su fueddu s’ex guvernadori Renato Soru.
Sa presidenti de is Rossomori giudicat mancantis is fueddus de Cappellacci (“Is intercetazionis – arremaciat – dd’iant ai depiu inditai de lassai s’incàrrigu, po ‘arregalu de is risorsas de sa terra de is sadrus’ a cambaradas afaristicu-políticas”) e denunciat “is aggràbius, is vulgaridadis, is modus de fai amelezosus chi si funt tentus in is cunfrontus de s’ex presidenti Renato Soru”.

Soru – narat Zuncheddu – “at scéti dimandau ca asuba de temas aici importantis e fundamentalis po su tempus benidori democraticu de sa Sardigna, si possat oberriri un dibbatidu mannu, chi permitat a totus is consilleris unu cunfrontu líbberu, francu e leali”.

Prove tecniche di fascismo in Consiglio Regionale 0

Prove tecniche di fascismo in Consiglio Regionale

Indecoroso spettacolo in Consiglio Regionale all’indomani delle elezioni comunali e provinciali in Sardegna.

 

Comunicato Stampa

 

  A distanza di sei mesi dall’ultima apparizione, oggi si è presentato in aula il Presidente Cappellacci per relazionare, in 13 minuti,  sulle intercettazioni telefoniche inerenti l’affaire dell’eolico e sulle inquietanti relazioni fra esso, la “finanza chiacchierata” ed esponenti borderline  con la criminalità internazionale e mafiosa.

Naturalmente il Presidente sostiene “che si tratta di ipotesi che non gli appartengono”. Noi riteniamo che in qualità di Presidente della RAS debbano appartenergli le considerazioni politiche che si deducono esplicitamente dalle intercettazioni, che secondo noi avrebbero dovuto suggerirgli le dimissioni dalla sua carica, per “svendita delle risorse della terra dei sardi” a cricche affaristico-politiche.

 A seguito del suo intervento, sono stati  inquietanti, gli insulti, le volgarità, gli atteggiamenti minacciosi  riservati all’ex presidente Renato Soru, che ha semplicemente chiesto che su temi così importanti e determinati per il futuro democratico della Sardegna, si aprisse un ampio dibattito per consentire  a tutti i consiglieri un confronto libero, franco e leale.

L’affaire dell’eolico ritengo, che per la sua complessità, per il coinvolgimento non solo del presidente Cappellacci, ma di alcune parti dei vertici amministrativi regionali e per il rispetto dovuto alle istituzioni e quindi ai sardi, non poteva essere di certo liquidato in Conferenza dei Capigruppo, a votazione di maggioranza, con l’imposizione di 10 minuti a gruppo politico e negando in questo modo la partecipazione democratica dell’assemblea.

A foras: Dimissioni Cappellacci 0

A foras: Dimissioni Cappellacci

Richiesta delle dimissioni del presidente Cappellacci e dei vertici dell’ARPAS e dell’Autorità d’Ambito

 

Da tempo abbiamo denunciato l’arroganza e il disprezzo con cui il presidente Cappellacci definiva il popolo sardo nel corso di un colloquio telefonico con un personaggio de sa criccaattualmente anch’egli inquisito per lo scandalo dell’eolico in Sardegna.

Dalle parole si è passati ai fatti, ovvero dal disprezzo dei sardi, alla vendita dei beni pubblici collettivi: vento, acqua, ambiente. Tutto ciò con la compiacenza e la connivenza di una parte dei vertici amministrativi regionali preposti alla tutela di questo patrimonio.

 Il Presidente Cappellacci ha di fatto dimostrato di non aver alcuna autonomia politica e di essere un fedele esecutore di ordini estranei agli interessi dei sardi, manifestando palesemente grande attenzione ad operazioni politico-finanziarie con la connivenza di personaggi notoriamente legati ad ambienti di finanzieri chiacchierati.

 Tutte queste “virtù” non sono l’identikit ideale per il governatore della Sardegna che per definizione dovrebbe difendere il bene comune e la dignità della sua gente. A maggior ragione oggi, di fronte ad una crisi economica senza precedenti, i sardi hanno bisogno di maggiore autorità e autorevolezza da parte dell’istituzione regionale, cosa indispensabile per la tutela dei nostri diritti e interessi, dal lavoro, all’identità, alla cultura.

 Il Presidente con le ultime vicissitudini, che pare abbiano chiamato in causa anche altri esponenti della sua giunta e della sua maggioranza, si è delegittimato da solo con il fallimento politico nella difesa degli interessi dei sardi.