Claudia Zuncheddu Blog

Intervento sulla manovra finanziaria 2009 0

Intervento sulla manovra finanziaria 2009

29/04Signor Presidente e signori colleghiHo notato che nel corso degli interventi in aula, in questi  giorni i toni da campagna elettorale persistono accesi. Ma ricordo al Centro Destra  che ha già vinto le elezioni e che è tempo di  fare il salto dalla “propaganda” all’assunzione di reali responsabilità di governo. Noi come opposizione garantiremo il nostro contributo per il raggiungimento dell’obbiettivo per il quale siamo stati tutti eletti: il “Bene della nostra collettività”.Presidente e Signori Colleghi, speravo sicuramente in una Manovra Finanziaria più evoluta, che partisse dalle conquiste importanti  ereditate dalla precedente legislatura.Ma la “politica del saccheggio e dello smantellamento del passato ” che è emersa in modo ricorrente negli interventi,  elimina ogni possibilità di costruzione di un reale percorso  di affrancamento economico, culturale e politico per i sardi.Nel corso del dibattito, mi hanno colpito in modo sfavorevole le dichiarazioni tese solamente a esaltare le ragioni dell’abolizione della cosiddetta  “Tassa sul lusso” o meglio della  “Tassa per il ripristino ambientale” proposta dalla Giunta precedente: Abolizione  giustificata dalla “riduzione del flusso turistico”. Vorrei ricordare che i numeri dei flussi turistici  in Sardegna   non solo sono contro tendenza rispetto al crollo del turismo in Italia, ma sono addirittura  superiori in percentuale ai dati degli anni precedenti.Bene farebbero le istituzioni a vigilare, regolamentare e amministrare in loco i flussi economici legati al turismo.   Il sistema ambientale del nostro territorio è fragile, non idoneo  e non organizzato a sopportare l’assalto turistico che registra in 30-40 giorni una concentrazione 3-4 volte superiore al numero dei residenti.  

Comunicato Stampa – La Maddalena 0

Comunicato Stampa – La Maddalena

Messaggio di solidarietà e di partecipazione con i cittadini de La MaddalenaPer il diritto ad un nuovo progetto di sviluppo economico e sociale eco-compatibilePurtroppo, all’ultimo momento, sono impossibilitata a partecipare personalmente all’importante assemblea di protesta per l’ennesimo misfatto perpetuato ai danni della popolazione de La Maddalena.Il Movimento dei Rossomori, che rappresento nella istituzione Regionale, è a fianco della lotta dei maddalenini  in  difesa del diritto acquisito ad una nuova prospettiva di sviluppo che non dipendesse più da una servitù militare. Non possiamo accettare passivamente, ancor più in nome di una “solidarietà ipocrita” estranea alla tradizione del nostro popolo, che le risorse provenienti dai Fondi FAS stanziati dalla Regione Sardegna vengano “scippati”, e insieme ad altre risorse inerenti il G8, dirottate  nella Regione  Abruzzo colpita dal drammatico sisma. La solidarietà è un valore della Cultura Sarda. Lo “scippo” delle risorse regionali, perpetuato dall’on Berlusconi con l’imbarazzante silenzio dell’Esecutivo del  Centro Destra sardo, priva i maddalenini della prospettiva di una reale occupazione e riconversione dell’economia programmata e condivisa con la giunta uscente.

Sa Die de sa Sardigna in su Consillu Regionali 0

Sa Die de sa Sardigna in su Consillu Regionali

In Consiglio Regionale, oggi su “Sa die de sa Sardigna”, si è espressa un’unica voce: il pensiero unico del Centro Destra che con Capellacci e la Lombardo ha commemorato l’evento chiedendo di cambiare lo Statuto della Regione Autonoma della Sardegna, in armonia con Berlusconi nel voler cambiare la Costituzione Italiana nata dalla Resistenza e dall’Antifascismo. Il tutto in armonia con le dichiarazioni del ministro Brunetta che auspica l’abolizione delle Regioni Autonome e a Statuto Speciale.Voce unica forse per paura che i sardi ricordassero il recente  scippo di risorse regionali, statali e comunitarie impegnate per i lavori a La Maddalena in occasione del G8.Operazioni che non hanno nulla a che vedere con la solidarietà del popolo sardo verso i meno fortunati come i terremotati.I  servi del CD con timide dichiarazioni e ingombranti silenzi hanno obbedito. Auguriamoci solo di non ritrovarci con grandi incompiute da svendere al primo imprenditore “amico” che passa.A questa classe politica  degna erede dei padroni piemontesi e dei loro servi “de sa die de s’acciappu”, il popolo sardo bene farebbe a chiedere di pronunciare “nara cixiri” come moto di appartenenza. Il test sarebbe presto fatto. Questo è il mio contributo a questa ricorrenza più che mai attuale. 

Intervento in Consiglio Regionale 23/04/09 0

Intervento in Consiglio Regionale 23/04/09

Seduta Consiglio Regionale e Consiglio Autonomie LocaliEx Art. 10 L.R. n° 1/2005 su Stato Sistema Autonomie Locali23 Aprile 2009 h. 16.00Teatro Garau Via Parapiglia 14 – Oristano   Sullo stato del “Sistema delle Autonomie in Sardegna”Saludi a su Guvernu de sa Sardigna, a totus is rapresentantis de su Populu Sardu  e a sa terra pretziosa de Eleonora Intervengo a nome del  gruppo consiliare  “Comunista-La Sinistra Sarda-Rossomori” Il fatto che il Consiglio Regionale, che dovrebbe essere il Parlamento del popolo sardo, oggi si riunisca a  Oristano,  lo interpreto come un forte segnale teso a portare avanti una stagione di Autonomia Partecipata che in 60 anni ben poche volte si è vista. Infatti, nei 60 anni di Autonomia purtroppo la Regione Sardegna, è stata spesso accentratrice e matrigna rispetto alle Autonomie Locali riproducendo forme di “statalismo italiano”.Oggi, trasferendoci da CA a OR non facciamo niente di nuovo. Questa sede non può che rievocare Eleonora d’Arborea, la quale spostava la sua residenza, intesa come “capitale”, da Oristano alle località limitrofe del territorio: un metodo itinerante efficace che garantiva il massimo  contatto con le realtà del popolo che amministrava.

Resoconto Assemblea 0

Resoconto Assemblea

A Cagliari la prima Assemblea dei MovimentiLe associazioni e i movimenti del cagliaritano si sono riuniti per discutere i problemi del territorio insieme alla Consigliera Regionale Claudia Zuncheddu  Si è svolto venerdì 17 aprile, nella sede del Cagliari Social Forum, il primo incontro fra i rappresentanti delle associazioni e dei movimenti di base e la Consigliera comunale del capoluogo Claudia Zuncheddu, recentemente eletta Consigliera Regionale con i Rossomori. L’Assemblea, che riprende il progetto della Consulta delle Terre Libere, vuole essere un forum pubblico dove gruppi e singoli cittadini possano mettere insieme obiettivi e competenze, pur mantenendo la propria identità. Ma supera quel progetto perché, prevedendo l’ascolto e la collaborazione della Consigliera Zuncheddu, offre sfogo istituzionale alle istanze dei movimenti, finalmente rappresentati in Regione.  Oltre al Social Forum e i Rossomori, sono quindi intervenuti i rappresentanti di Mani Tese, Gettiamo le basi, Don Chisciotte, 100 Fiori, Sardegna Palestina e vari cittadini impegnati nell’associazionismo. “A distanza di otto anni dai fatti di Genova, contro ogni aspettativa, i movimenti non si sono né rafforzati né unificati, mentre i partiti hanno fallito”, ha spiegato Claudia Zuncheddu. “Io voglio essere il loro microfono nelle istituzioni, ma prima di tutto dobbiamo raggiungere l’unità di azione, anche grazie ad Internet, dove ormai si svolge quel dibattito che i partiti hanno rifiutato”. E ancora: “Siamo tornati ad un fascismo soft ma innegabile e, come movimenti, siamo chiamati alla mobilitazione”.

Da Altravoce.net: Grazie al Determinificio del Comune la Venus Dea chiude in bellezza 0

Da Altravoce.net: Grazie al Determinificio del Comune la Venus Dea chiude in bellezza

SD e Rossomori sul piede di guerra


di Cinzia Isola

Il trucco sarà pure determinante per trovare lavoro, ma a questo punto sarebbe necessario chiedersi: il lavoro di chi? Il rapporto tra il Comune di Cagliari e la Venus Dea si sta rivelando un “pasticCiaccio”. Dopo le polemiche sul Corso di formazione per inserimento lavorativo a Sant’Elia, a base di trucco e portamento, l’amministrazione comunale continua a servire ricche portate per la società di Maurizio Ciaccio, leader nel campo della bellezza. Il mistero sulle procedure di finanziamento resta ancora fitto: nessuna determina o documento istituzionale stabilisce l’entità del contributo, tanto meno il patrocinio. Che, tuttavia, potrebbe aver favorito una riduzione delle spese per la promozione dell’evento: le locandine acquistate nei quotidiani, ad esempio. O lo sconto, come ammesso dallo stesso titolare della Venus Dea, per l’affitto della sede individuata (Il lazzaretto di Sant’Elia).

Sempre sulla base delle dichiarazioni di Maurizio Ciaccio l’accordo sarebbe informale e sul progetto si sarebbe abbattuto solo un provvidenziale entusiasmo dell’assessore alle politiche sociali Anselmo Piras e la benedizione, sempre gradita e necessaria, del parroco don Marco Lai. Insomma, per questo progetto che dovrebbe prendere il via a breve, non c’è traccia di contributo. Ma in compenso, il “determinificio” dell’amministrazione comunale non è rimasto con le mani in mano: lo scorso 8 aprile, ecco spuntare la nuova determina in favore della Venus Dea. Il Corso di formazione per inserimento lavorativo, apparentemente, non c’entra nulla.

Comunicato Stampa – Brunetta contro le Autonomie 0

Comunicato Stampa – Brunetta contro le Autonomie

Le dichiarazioni di Brunetta lesive dell’autonomia della Sardegna
I Rossomori ritengono l’abolizione delle Regioni a Statuto Speciale dannosa per il diritto all’autodeterminazione del popolo sardo
  Cagliari, 20 aprile 2009 – In riferimento alle dichiarazioni rese alla stampa dal Ministro Brunetta sulla volontà di abolizione delle Regioni a Statuto Speciale, riteniamo che queste esternazioni, che vogliono di fatto privare dell’autonomia la Sardegna, il Trentino-Alto Adige, la Valle d’Aosta e la Sicilia, sono coerenti con chi ritiene che queste Regioni e questi popoli non abbiano nessun diritto alla propria specificità e diversità storico-culturale. Diversità sancite dalla Costituzione Italiana, nata dai valori di libertà, resistenza e antifascismo. Questo atteggiamento politico rispecchia lo statalismo autoritario che sta alla base del pensiero berlusconiano, che guarda caso riprende a piene mani i modelli fascisti e reazionari di Licio Gelli e della P2 . Il cosiddetto federalismo della Lega, formazione xenofoba e nazionalista, è estraneo alla tradizione solidale del pensiero federale del Catteneo e finisce per diventare un fenomeno puramente fiscale e discriminante fra le Regioni.

Comunicato Stampa 2 – Solo un’accordo tecnico 0

Comunicato Stampa 2 – Solo un’accordo tecnico

I Rossomori non aderiscono alle formazioni della “diaspora Prc”
La Consigliera Regionale Claudia Zuncheddu precisa personalmente la non aderenza del movimento in seguito all’articolo apparso su La Nuova Sardegna del 20 Aprile
  Cagliari, 20 aprile 2009 – In riferimento all’articolo “Gli ex del Prc trovano nuovi alleati” pubblicato a pag. 7 de La Nuova Sardegna del 20 Aprile, in cui vengo citata personalmente, tendo a precisare che, per quanto  riguarda  il movimento Rossomori di cui faccio parte e che ho l’onore di rappresentare in Consiglio Regionale, esso si batte per l’affermazione del diritto del popolo sardo alla propria autodeterminazione e alla costruzione di un cammino di sovranità e di indipendenza. Questo percorso non può che svolgersi in un ambito progressista e di sinistra come la tradizione del miglior sardismo da Lussu a Simon Mossa insegna.Tutti quei processi che nell’ambito progressista sardo mettono in discussione “l’egemonia italiana”, che purtroppo, storicamente, ha guidato le scelte di vari partiti e movimenti progressisti, portandoli in alcuni casi a non comprendere gli interessi del popolo sardo, sono culturalmente più che mai auspicati. Sulla “diaspora Prc”, riteniamo che si tratti di un problema politico interno alla costituzione delle varie formazioni, che queste ultime sapranno risolvere in armonia.

Incontro: Cagliari, Venerdì 17 Aprile ore 19,30 in via Lanusei 0

Incontro: Cagliari, Venerdì 17 Aprile ore 19,30 in via Lanusei

APPELLO ALLE ASSOCIAZIONI E AI MOVIMENTI DI BASE

Chiedamo a tutte le Associazioni e movimenti di Base un incontro per promuovere un progetto di rinnovo della pratica politica. 
Il prossimo venerdì 17 Aprile, presso la Sala “Eleonora d’Arborea” Via Lanusei 19/a Cagliariintendiamo promuovere un’assemblea o forum pubblico con le associazioni, i movimenti  ed i singoli cittadini; un luogo nel quale nessuno debba rinunciare alle proprie autonome identità, per comunicare, informare in modo da finalizzare al meglio il rapporto tra base e istituzioni.
 
 
Vogliamo riprendere il progetto nato con la “La Consulta delle Terre Libere, ovvero proporre un’assemblea, un forum, un tavolo permanente di consultazione che potrebbe lavorare da subito su un “programma minimo” che assicuri centralità alle mobilitazioni locali per la difesa dei beni comuni, per  la smilitarizzazione e la bonifica del territorio, contro il precariato e per il reddito di cittadinanza, per la difesa dell’ambiente e del territorio e per l’elaborazione di un nuovo modello di sviluppo che  proponga soluzioni imperniate sulla valorizzazione delle economie locali e sulla produzione di prodotti con una bassa impronta ecologica.
 
Il programma di lavoro vuole superare le pseudo-aperture alla discussione o alla democrazia partecipata richieste proprio dagli stessi soggetti politici che hanno fatto ‘orecchie da mercante’ alle richieste di condivisione delle decisioni dal basso.

da Altravoce.net un articolo di Cinzia Isola 0

da Altravoce.net un articolo di Cinzia Isola

Tuvixeddu, la protesta dei mille
la folla traccia il confine del parco:
un abbraccio lungo un chilometro
Mentre mille o forse più persone delineavano pacificamente il confine di un ipotetico cantiere per il parco archeologico di Tuvixeddu, qualcuno dall’alto cercava di escogitare il modo migliore per relegare la notizia in secondo piano. Come? Molto semplice per il principale e indipendente quotidiano sardo: dire una volta per tutte la verità sul colle della discordia, dal vangelo secondo Gualtiero Cualbu. A breve, si annunciava sulle pagine di ieri , tutta la verità sarà pubblicata su internet. Per mettere fine, una volta per tutte, alle accuse strumentali di politici e ambientalisti. Per l’occasione l’imprenditore risulta “spalleggiato”, anche nella grafica, dall’ambientalista moderato, nonché portavoce dei verdi cagliaritani, Antonello Gregorini. Che per non sfigurare sulla bella pagina imbastita dall’Unione Sarda scomoda l’Antigone di Sofocle per illustrare il suo punto di vista.Il titolo riassume bene la posizione dell’ambientalista: “Non si può giudicare senza conoscere i fatti”. Chi lo sa: forse quel migliaio di persone che domenica ha abbracciato simbolicamente, ma anche con un chilometro di nastro cantiere rosso e bianco, deve solo attendere di conoscere i fatti. Il verbo di Cualbu: “Su internet tutta la verità su Tuvixddu”, come non mancano di evidenziare e avvallare a Terrapieno nel titolo principale che racconta la giornata di protesta. Che, manco a dirlo, solo ad essere faziosi è la vera notizia: centinaia di persone sfilano ordinatamente, con palloncini colorati e cartelli -slogan, con grande sorpresa degli stessi organizzatori che in più di un’occasione ammetteranno: «Non ci aspettavamo una simile partecipazione».