Claudia Zuncheddu Blog

Incontro con gli elettori 0

Incontro con gli elettori

Scegliere bene il PIÙ e il MENOPIÙ dignità per le belle bandiere, PIÙ idee libere, PIÙ difese per il lavoroMENO gatto e la volpe, MENO Wall Street, MENO inquinatori, PIÙ Sardegna, MENO Arcore DOMENICA 8 FEBBRAIO 2009 ORE 11.30  presso il Lazzaretto in V.le Borgo Sant’Elia  CLAUDIA ZUNCHEDDU CANDIDATA PER LA LISTA DEIROSSOMORI, sardisti progressisti, ALLE...

Lettera di Carlo Sanna ai sardisti e ai Sardi 0

Lettera di Carlo Sanna ai sardisti e ai Sardi

Segretario del Psd’Az del “vento sardista”
Ex consigliere e assessore regionale
Ex  senatore al Parlamento Italiano


Il Partito Sardo d’Azione si presenta alle prossime elezioni regionali con un’altra scissione.

L’ennesima della sua storia e come le altre, dolorosa però necessaria: per non condividere la responsabilità, nei confronti del popolo sardo, di scelte servili, non dignitose e politicamente opposte alla storia e alla cultura del Psd’Az.

E’ successo più volte anche in passato e chi ha creduto alle proposte dei politicanti di turno ha sempre sbagliato.
Sebastiano Satta parlava di “assurda e anacronistica vocazione che ci vieta di inserirci nel processo della storia”. Accompagnata dalla personale, subdola astuzia di coloro che, attraverso l’ossequio e la svendita dei propri valori, ritengono di poter conquistare marginali e disprezzati compensi.
   
Alla luce di quanto sta accadendo, sono tristemente lontane e mortificate le parole di Emilio Lussu: “L’Italia deve sopprimere il regime interno dello sfruttamento e del privilegio, deve darsi una democrazia politica e sociale moderna, deve far sorgere a nuova vita il Mezzogiorno”. 
Ma Lussu era educato a vivere congiuntamente etica e politica.

Il perchè della mia candidatura 0

Il perchè della mia candidatura

Voto Soru e mi candido nella lista Rossomori come primo passo per rompere le dipendenze per creare nuove prospettive e momenti di reale indipendenza.    

  • La “questione sarda” a distanza di 60 anni di autonomia è ancora irrisolta e condanna la nostra terra ad uno stato coloniale.
    Il modello di sviluppo industriale imposto
    , deve garantire occupazione per essere poi trasformato, così come il tipo di turismo in Sardegna, tra “residence” e “seconde case”, consuma il territorio irrimediabilmente riservando ai sardi solo posti di “camerieri”.

    La Legge salva coste e i provvedimenti urbanistici promossi da Soru hanno frenato questo tipo di sviluppo selvaggio e preservando le coste e l’ambiente interno che fanno parte della nostra ricchezza e del nostro modo di essere sardi.

Palestina, due popoli due stati 0

Palestina, due popoli due stati

Nei giorni scorsi si sono svolte in tutta Italia e anche in Sardegna, a Cagliari, manifestazioni di solidarietà al popolo palestinese residente nella Striscia di Gaza. Popolazione  martirizzata dalle stragi di civili, donne e bambini, perpetuate dai soldati e dagli aerei israeliani sotto gli occhi indifferenti di tutto il mondo, cosiddetto “civile”. L’alibi per giustificare questa ennesima strage preannunciata sono stati i missili di Hamas, organizzazione democraticamente votata dalla stragrande maggioranza della popolazione palestinese concentrata a Gaza. Questo consenso popolare, significa che i rappresentanti di Hamas hanno legittimamente vinto le elezioni a Gaza.

Il ministro degli Esteri, del governo di Centro Destra Frattini, nelle sue dichiarazioni ha sposato la tesi secondo cui Hamas: “organizzazione terroristica islamica”, sarebbe l’unica responsabile dell’intervento armato israeliano.

Noi che ci annoveriamo fra quella parte del mondo che promuove politiche di pace, di equità sociale e di difesa dei diritti di tutti i “popoli senza stato e senza terra”, riteniamo che l’ormai sessantenne “Risoluzione dell’ONU” che sostiene che in Palestina debbano convivere pacificamente il popolo palestinese e il popolo ebraico con due patrie e due stati diversi, debba finalmente essere applicata e costruita fra la gente di buona volontà. Se pace deve essere, questo  “tavolo di pace” deve essere costruito anche con il contributo di Hamas, che rappresenta comunque una importante parte del popolo palestinese. 

Da “Fascio-Mori” a “servi abbronzati” 0

Da “Fascio-Mori” a “servi abbronzati”

Oggi Silvio Berlusconi nel  corso dell’ultima visita elettorale nella “colonia di Sardegna”, incontrando i suoi proconsoli “barones”, ha ricevuto a Nuraghe Losa, da parte di alcuni “servi locali: tzeraccus” la gloriosa bandiera dei quattro...

I Sardisti Rossomori 0

I Sardisti Rossomori

Con le mie dimissioni dal Psd’Az, naturale risposta al suo trascinamento nel “canile di Arcore” e con la svendita degli ideali antifascisti, libertari e progressisti propri della causa sardista, il mio ruolo di consigliera al Comune...

Al Segretario del Psd’Az 0

Al Segretario del Psd’Az

Al Segretario del PSd’Az
dott. Efisio Trincas
Via Tharros, 100
09072 Cabras


Con la presente io sottoscritta Claudia Zuncheddu, iscritta al Partito Sardo d’Azione e militante che ha concorso alla  ricostruzione del  Partito e della Federazione di Cagliari, dopo i disastri, le divisioni e il commissariamento creati da alcuni suoi “illustri predecessori”, rassegno ufficialmente le mie dimissioni dal Partito poiché gli ideali, i valori, i sentimenti  e gli obiettivi che hanno animato migliaia di sardi in 88 anni di lotte contro il colonialismo, l’imperialismo, i soprusi baronali, per la giustizia sociale, per l’emancipazione e l’indipendenza del popolo sardo e di tutti i popoli oppressi del mondo, non fanno più parte del patrimonio di questo partito sardo d’azione da lei guidato.

I valori che sono alla base dell’azione e del pensiero di Bellieni, Lussu, Giacobbe, Simon Mossa, dei fratelli Melis e di tanti altri illustri dirigenti che hanno portato il Psd’Az alla testa delle battaglie per la giustizia sociale, la solidarietà e il benessere dei sardi, sono stati traditi da Lei e dal gruppo dirigente, compresi “quelli dell’ultima ora”,  che l’ affiancano in questi anni, contribuendo con ciò al vilipendio e alla svendita di un patrimonio “a is meris  istrangius di Arcore”, al razzismo leghista, alla peggior destra affaristica italiana e globale e ai nipotini di Mussolini.

Mi sospendo dal Psd’Az 0

Mi sospendo dal Psd’Az

Comunicato Stampa

 

Cun is accabadoris s’interru de su Partidu Sardu

Contro la vendita della storia e dei valori del sardismo al Centro-Destra

 non mi resta che autosospendermi dal Psd’Az

Prendo atto con molta preoccupazione, per le sorti del Psd’Az, della dichiarazione del gruppo dirigente con cui di fatto aderisce al polo di Centro Destra costituitosi per le imminenti elezioni regionali.

Personalmente ritengo questa operazione scellerata e che va contro la storia del Psd’Az, in contrasto con i valori antifascisti, libertari e di solidarietà sociale rappresentati dai padri del sardismo come Lussu, Bellieni, Simon Mossa e i fratelli Melis.

I valori di libertà e di indipendenza del sardismo e il patrimonio storico dei suoi militanti non può essere barattato in cambio di qualche poltrona   con  i nipotini del fascismo e con i rappresentati locali dell’affarismo berlusconiano che vogliono fare della Sardegna come   Cuba  ai tempi del dittatore Batista: “terra di colonia, di rapine e di speculazioni”.

Con il commissariamento golpista e antidemocratico delle federazioni, questo gruppo dirigente ha privato i militanti della capacità di decisione democratica.

Non mi stupirei che nella “grande farsa” lo stesso Consiglio Nazionale (come in altre occasioni convocato a cose fatte) votasse a favore di questa svolta scellerata già decisa e che può essere definita secondo lo Statuto solo da un Congresso democratico.

 

Beni Benìa Pandora TV 0

Beni Benìa Pandora TV

Pandora TV: una voce forte e indipendente, indispensabile per tutti ma finanziariamente ancora fragile. SOSTENIAMOLA per la libera circolazione  delle idee e per  la democrazia partecipativa.La nostra sottoscrizione è l’unica garanzia di sopravvivenza di...

Al voto e in piazza per sostenere Soru per riportare la politica nella società 0

Al voto e in piazza per sostenere Soru per riportare la politica nella società

ANCHE CONTRO IL PSD’AZ CIECO E GOLPISTA


…le ostriche noi non le mangeremo mai, noi suore siamo povere”, commentava una suora, in giro per il mercato della domenica di Sant’Elia. “Ma almeno un’arsella sì – aggiungeva un uomo alto e distinto, semplice …E mi ha comprato le arselle”. Così racconta. “Era il presidente Soru, un uomo qualunque fra tanta gente. Ma perché si è dimesso? E adesso noi sardi cosa facciamo? E le nostre coste che fine faranno? Spero che il Presidente non abbia sbagliato dimettendosi, non glielo perdonerei. Che trovi subito un sistema per tornare a rappresentarci. Bisogna dirglielo anche nei mercati, nelle piazze…. E lei che cosa pensa?

Già! Dalle piazze la gente comune, denuncia con la propria voce la crisi e il fallimento del “sistema dei partiti” che privilegia i giochi e le convenienze dei propri gruppi di appartenenza, non rispettando gli impegni politici presi con le coalizioni con le quali si sono schierati. Questo operato egoistico è di gente abituata a rapinare le risorse e le speranze di un popolo, in 60 anni di autonomia, tradendo anche oggi le aspettative di riscatto economico, sociale e politico che i sardi avevano riposto nella coalizione di centro-sinistra guidata dal presidente Soru.

Altro che accusa di “uomo solo” al potere. Come dice il “coro dei bottegai”, disturbati nei loro “affari politici trasversali”, dall’ingresso di speranze come il Presidente Soru che di fatto con il suo operato, anche se parziale, insufficiente e per certi versi contradditorio ha messo in crisi l’accordo fra i “ladri di Pisa” che come tutti sanno di giorno bisticciano e di notte vanno a rubare insieme. Da questa gente ci si poteva aspettare solo imboscate da dietro i “muretti a secco”, comportamenti tipicidi “mesu ominis” e di “miserabili”, come amava dire in questi casi il Presidente Mario Melis.