Claudia Zuncheddu Blog

Sa tragedia de s’aqua, poita? 0

Sa tragedia de s’aqua, poita?

 E immoi , ita ant ‘a nai  “is attitadoras” chi anti perdiu sa battalla po su “SI” a su referendum cuntrasa sa Lei “salva coste”?        Il dramma di Cagliari e del suo Hinterland è...

Tornando a “Tirrenia Monopolio Coloniale” A foras! 0

Tornando a “Tirrenia Monopolio Coloniale” A foras!

Arrespundu  a IRS indipendèntzia Repùbrica de Sardigna

Deu sia azzerriai “cumpangius de battalla po s’indipendentzia”, cun su pensamentu sinceru de s’atobiai  “conc’a pari” cun atrus movimentusu puru, po dezidi totus impari “ita” e “cumenti” fai po segai is cadenas de sa dipendentzia po s’indipendentzia.

Naru ca est tempu de cumentzai poita sa direzione est feti cussa.

Mi fa molto piacere che all’interno del mondo sardista-indipendentista e progressista si sia aperto un dibattito  dal quale  possa scaturire  una sintesi come momento di confronto e di proposta unitaria, rivolta a tutti i sardi.

Lo scopo e l’intendimento dei miei  interventi militanti  era ed è  proprio questo.

 

Sui servizi e collegamenti marittimi mi sembrava scontato e superficiale riproporre lo slogan della “flotta sarda”,  tema caro al dibattito sardista e neosardista fin da metà anni 70. Purtroppo fino ad oggi non si è andati oltre lo slogan, anzi  quando si è prospettata la possibilità di concretizzarlo, lo si è dimenticato. Aici anti fatu finzas’a oi is politicus sardusu “colonizzati”.

Avere responsabilità nella gestione del “bene  pubblico” e quindi la possibilità concreata di poter influire anche  parzialmente, sulla soluzione dei problemi e delle esigenze che attanagliano  il nostro popolo (come in questo caso quello dei trasporti marittimi e continuità territoriale). Questa possibilità  purtroppo è solitamente dimenticata da chi si “accomoda” sugli scranni  più o meno grandi delle istituzioni, comunque esse stesse preposte a soddisfare i bisogni dei sardi.

 

Maha Nassar 0

Maha Nassar

Adiosu a una cumbatenti balenti: “prend’e oro” de totus is populus chi gherranta contras is prepotenzias e po sa libertadi E’ scomparsa la compagna Maha Nassar. Presidente dell’Unione dei comitati delle Donne Palestinesi, Maha...

Continuità teritoriale e caso Tirrenia 0

Continuità teritoriale e caso Tirrenia

A ita si serbidi  sa Tirrenia “monopoliu coloniali”? A foras.

E ita debit fai su Comunu de Casteddu? ciccu un arrescionamentu in su Consillu e cun su sindigu. Deppeus  cumenzai  una  battalla poita is istrangius da depint accabbai de decidi a solusu po nosu. Is sardusu deppint tenni su diritto de essi  in is logus (in Italia e in Europa) innui si piganta is decisionis  po sa Sardigna e po is sardus.  

 

Al Sig. Sindaco dott. Emilio Floris

 Ordine del giorno

CONTINUITA’ TERRITORIALE E CASO TIRRENIA

 

Il principio della “continuità territoriale” continua ad essere un diritto negato ai sardi grazie al  regime di monopolio che vede la Tirrenia come unica compagnia marittima privilegiata, alla quale lo Stato Italiano destina 182 milioni di euro, per  garantire il collegamento marittimo.

La mancanza  della “libera concorrenza” peggiora il servizio della stessa Tirrenia   già inefficiente a garantire il libero movimento di passeggeri e di merci da e per la Sardegna.

 

Nonostante il principio della “libera concorrenza” operante  in tutt’Europa, l’Italia in questo caso, continua a optare per un “monopolio” che paradossalmente produce molti costi senza avere adeguati servizi.

Questa formula è alla base del  grande disagio dei sardi, mortificati economicamente e impossibilitati a determinare il proprio tipo di sviluppo.

Da sempre la Regione Sardegna, di fatto, ha rinunciato a far valere le ragioni dei sardi in tema di mobilità marittima di persone e cose, nonostante ne avesse i titoli sia giuridici che storico-culturali per farlo.

Sa bandiera de is quattru morus: manco in domu nosta!!! 0

Sa bandiera de is quattru morus: manco in domu nosta!!!

A candu sa bandiera sarda in is uffizius de rappresentanza de su governu italianu in Sardigna? Circa due anni fa  in occasione di una manifestazione a Cagliari contro le servitù militari in concomitanza di altre manifestazioni...

Procurade e moderare Barone sa tirannia 0

Procurade e moderare Barone sa tirannia

Sostieni il Referendum per l’abrogazione del Lodo Alfano

Provvedimento anticostituzionale e fascista

 

Per la difesa della Costituzione Repubblicana, nata dai valori della resistenza e dell’antifascismo, che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle Leggi.

 

Siamo tutti  cittadini di serie A.

 

Il Lodo Alfano sancisce l’impunibilità, anche se “temporanea” di 4 italiani che ricoprendo i 4 ruoli istituzionali più alti dello Stato Italiano non possono essere né processati, né perseguiti dalla Legge durante il loro mandato per crimini commessi o presunti.

 

Difendiamo i valori della Costituzione secondo i quali La Legge è uguale per tutti  a prescindere dal censo, dal credo politico,  religioso etc.

 

Non sono un giurista e non sto a dilungarmi sull’incostituzionalità di questo provvedimento, che di fatto sancisce la disuguaglianza fra i cittadini. Ma mi è chiaro politicamente il senso di questo provvedimento, teso a proteggere principalmente Berlusconi dai suoi innumerevoli appuntamenti giudiziari, la maggior parte dei quali non causati dalla sua attività di “uomo politico” ma dal suo agire da imprenditore in svariati settori dell’economia.

 

Ma custu Referendum e ita fiada cosa de craculai? 0

Ma custu Referendum e ita fiada cosa de craculai?

E ita  bisongiu teneus nosu sardusu de si fai  interrogai a pizzusu de is  benisi de su populu e de sa terra nosta.

Funti “benisi” chi  is babbusu e  is aiaiusu nostusu  s’anti “prestau” po dus “lassai” a pustisi a is fillusu  chi  anti a deppi  arribai, e a is ominis de totu su mundu chi teninti is propriusu sentimentusu  po sa bellesa sarda e de totusu  is logusu.

 

Berlusconi e is amigusu  no podinti cumprendi ca nosu teneusu “sentimentusu” de no toccai. E ita n’di depiada bessiri a pillu de su referendum? Berlusconi e inzasa is “amighisceddus sardus” bolianta “la sorpresa?” Ma is sardusu anti arrespustu cummenti giai sciemmusu: calancunu esti andau a mari, atrus cumenti de mei funti andausu a firmai po solidariedadi a su populu de Vicenza   contrasa is merisi de sa gherra, americanusu e italianusu chi olinti  ammanniai sa basi militari.

 

L’affluenza del 20% degli aventi diritto al voto in questa consultazione referendaria, dimostra che il cosiddetto “avviso di sfratto” a Renato Soru, che il Centro-Destra e alcuni loro “reggicoda” avevano con tanta enfasi portato avanti in questi mesi, purtroppo per loro non è avvenuto. Tanto meno giustifica la sconfitta del “si”  il “teorema” della mancanza di pubblicità della Regione sull’evento.

Sono stati vani i fiumi di denaro per il “si”, spesi dal C-D  nei giornali sardi con pubblicità palese a tutta pagina, cosa legittima, e con  pubblicità  occulte.

Opponiamoci ad ogni forma di devastazione ambientale 0

Opponiamoci ad ogni forma di devastazione ambientale

5 ottobre Consultazione popolare Dopo due anni di mobilitazione  Vicenza decide sulla nuova Base Militare Statunitense. Sosteniamo la  popolazione contraria all’installazione militare al Dal Mulin. Il problema non è solo loro e noi sardi dobbiamo essere solidali...

Una risposta dovuta: Appo aggradesciu sa cummissioni e arrespundu 0

Una risposta dovuta: Appo aggradesciu sa cummissioni e arrespundu

La   tua segnalazione sulle maldicenze politiche  gratuite nei miei confronti riguardanti il mio operato  sardista  apparse in un sito ben individuato, non mi giunge nuova. Non c’è da stupirsi di chi spara da dietro i muretti a secco. Fa parte di uno stile politico  molto diffuso e a me estraneo.

 Io non conosco politicamente il gestore del sito “tesserato d’ufficio”  al Psd’Az grazie al suo incarico istituzionale.

Nell’ultima  campagna elettorale, per l’elezione del Parlamento Italiano, mi è capitato di seguire alcuni  suoi discorsi e con tutto il rispetto non solo non mi sono mai piaciuti, ma li ho trovati estranei alla mia cultura sardista, progressista e antifascista.

Mi sorprendeva  la sua faciloneria nel preannunciare il suo grande successo elettorale: “decine e decine di migliaia di voti suoi personali  avrebbero garantito  una enorme crescita del Psd’Az”. Purtroppo la realtà politica ed elettorale era altra e personalmente l’avevo ben chiara sin dal momento dell’accettazione della mia candidatura (accettata come servizio al Partito senza nessuna possibilità di elezione).

   

I risultati hanno parlato chiaro: 15.000 voti circa. Il Partito, gestito da un gruppo dirigente la cui unica prospettiva politica è quella personale, non poteva che scendere al minimo storico.

Hai analizzato i risultati elettorali per aree geografiche comunali e provinciali? Ti assicuro che è molto interessante ed esplicativo.

Io non vado a votare 0

Io non vado a votare

“Per il Referendum del 5 ottobre”   contro il “si” del Centro-Destra che vuole  L’ABROGAZIONE DEL DECRETO CHE TUTELA LE NOSTRE COSTE    IN PRIMA LINEA PER DIFENDERE IL NOSTRO AMBIENTE IO NON VADO...