Nel Far West sardo c’è chi ruba
…e Chi Butta Via Centinaia Di Milioni Di Euro Dei Sardi Un “funzionario anonimo” della RAS l’11 novembre firma un accordo di rinuncia di 340 milioni di €. La Sardegna perde così questi fondi...
Movimento SardignaLibera
…e Chi Butta Via Centinaia Di Milioni Di Euro Dei Sardi Un “funzionario anonimo” della RAS l’11 novembre firma un accordo di rinuncia di 340 milioni di €. La Sardegna perde così questi fondi...
Partecipiamo numerosi alla manifestazione di domaniSabato 10 dicembre, a Cagliaripartenza alle ore 10.30 da piazza dei CentomilaRIBADIAMO IL NOSTRO NO AL GASDOTTO GALSI L’ENNESIMA SERVITU’ NELLA NOSTRA TERRA
IL GASDOTTO GALSI Quali vantaggi per i Sardi?Venerdì 9 Dicembre 2011h. 17:30 SERRAMANNA EX MONEGRANATICOINCONTRO INFORMATIVO – DIBATTITO PUBBLICOAPERTO A TUTTA LA CITTADINANZAInterverranno:Claudia ZUNCHEDDU Consigliera Regionale Stefano DELIPERI Gruppo d’Intervento Giuridico Sandro MARTIS...
Comunicato Stampa
Sul metanodotto Galsi e sui modelli di sviluppo economico importati nella nostra isola, la Regione Autonoma della Sardegna, la stragrande maggioranza della classe politica sarda e del mondo sindacale, come nelle favole…“perdono il pelo ma non il vizio… “.
Con sorpresa , apprendo che Sardigna Natzione e la CSS (Confederazione Sindacale Sarda) avrebbero intenzione di indire un referendum via sms, sul progetto del metanodotto Galsi in Sardegna.
Anche se l’iniziativa via sms, non ha nessun valore legale, conoscendo la serietà e l’impegno per la Sardegna delle due organizzazioni politiche, mi sarei aspettata che innanzitutto entrassero in merito a tutti i c.d. “costi – benefici” che questo metanodotto comporterebbe per i sardi.
Per meglio dire, mi sarei aspettata che entrassero in merito a tutti i “disastri ambientali ed economici” che questa ennesima “servitù di passaggio”, per stessa definizione nel progetto Galsi, porterebbe inevitabilmente ai sardi, costretti ancora una volta a subire un modello di sviluppo importato e a pagare con i propri soldi i progetti e la costruzione delle reti secondarie (che a tutt’oggi non sono previste), e le fatture dei “costi di costruzione dell’opera” già accaparrate da cooperative italiane, di vari colori politici, e con la totale esclusione delle imprese sarde, destinate come al solito forse alla manovalanza.
Consiglio Regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta sulle iniziative intraprese dal presidente della Giunta Regionale circa la costituzione di parte civile della Regione autonoma della Sardegna nel procedimento giudiziario relativo al disastro ambientale nell’area del Poligono Interforze del Salto di Quirra.
Premesso che:
– dalla stampa del 01/12/2011 si apprende che l’inchiesta portata avanti dalla Procura della Repubblica di Lanusei sul disastro ambientale e sanitario a Quirra e, nello specifico, sui casi sospetti di tumore e di malformazioni tra gli animali nell’area del poligono interforze di Perdasdefogu, si arricchisce di un altro filone, ovvero quello sull’ipotesi di reato di “omicidio colposo plurimo”;
– tali sviluppi si sono avuti a seguito delle testimonianze che gli inquirenti hanno raccolto da diverse famiglie residenti nella zona di Quirra sulla nascita di bambini nati con deformità e per le quali la Procura sospetta un forte legame con i brillamenti di munizioni presso il poligono;
– inoltre, come avevano già confermato recenti ed autorevoli indagini condotte dai veterinari delle Asl di Lanusei e di Cagliari, emergono dati allarmanti circa la salute delle persone impegnate direttamente nella conduzione degli allevamenti (è di soli pochi mesi fa la notizia della nascita di un altro agnello deforme nello stesso allevamento del Salto di Quirra in cui, nel 2003, era nato un agnello a due teste, che secondo i consulenti della Procura di Lanusei era stato contaminato dall’uranio impoverito);
– dalle succitate inchieste sono in tutto sei gli indagati accusati di disastro ambientale: tre generali, che comandarono il poligono tra il 2004 e il 2010, un docente dell’Università di Siena e due chimici;
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIV LEGISLATURA
Mozione Zuncheddu, Uras, Salis A., Sechi, Cugusi, Cocco D. Mariani sulla gravissima incidenza della SLA (Sindrome Laterale Amiotrofica) fra la popolazione del Medio Campidano
Preso atto che:
– La SLA (Sclerosi – Laterale – Amiotrofica) è una malattia neurodegenerativa, di origine multifattoriale, che colpisce i motoneuroni centrali e periferici e che causa un degrado delle cellule nervose motorie;
– la SLA colpisce 1–3 casi ogni 100.00 individui all’anno: la massima diffusione di questa patologia in Sardegna è stata registrata prevalentemente nel Medio Campidano, ove è stata stimata un’incidenza che va oltre il triplo della media Italiana;
Valutato che:
– autorevoli studi sulla causa della SLA, portato avanti da esperti ricercatori (tra questi il prof. Vinceti del Dipartimento Di Scienze di Sanità di Reggio Emilia e Modena e il Dott. Boghero e Chiò del centro Sla di Torino) hanno messo in evidenza un aspetto fondamentale finora troppo trascurato e cioè che gli aspetti genetici non siano sufficienti a spiegare l’insorgere di questa patologia, che, invece, potrebbe essere causata da alcuni fattori ambientali;
– fra questi ultimi sono stati considerati l’ esposizione agli agenti tossici o contagiosi, l’utilizzo di diserbanti utilizzati per concimare la terra etc. L’aspetto però più incisivo di tali ricerche è quello che interessa la correlazione dell’insorgere della SLA con la presenza di alcuni metalli come il cadmio, il mercurio, il piombo e l’alluminio;
Seguendo il precedente post, voglio evidenziare un caso conclamato di schizofrenia politica, udite udite… sui dirottamenti dei fondi per finanziare la c.d. Continuità Territoriale Aerea e la formula della Tariffa Unica, attraverso la quale,...
Consiglio Regionale seduta del 29/11/2011 DISEGNO di LEGGE N. 337 della Giunta regionale
su proposta dell’Assessore regionale dei trasporti, SOLINAS
“Norme per la copertura finanziaria della Continuità Territoriale Aerea”
L’assessore ai Trasporti della Regione Autonoma della Sardegna, con la complicità della Giunta Cappellacci, nonostante la drammatica situazione del “Trasporto Pubblico Locale”, che da sempre penalizza pendolari, studenti, lavoratori, tutti i cittadini sardi, nonché gli stessi turisti, dirotta i finanziamenti per il miglioramento di questo servizio interno, alla “Nuova Continuità Territoriale Aerea”. Una “falsa continuità”, visto che le uniche tratte previste continuano ad essere solo per Roma e per Milano, inoltre con una riduzione del numero dei voli. Questa ennesima beffa che priva i sardi dei servizi primari e delle sue risorse finanziarie per pagare i biglietti aerei ai turisti. Questa è la vera storia della “tariffa unica”.
Tracce del mio intervento
Le mie perplessità su questa Legge sono forti. Questo Disegno di Legge, non solo non risolve il problema della continuità territoriale per i sardi, ma aggrava la situazione già drammatica del trasporto pubblico locale sottraendogli risorse in maniera cospicua: 19.383.000 per il 2012 35.750.000 per il 2013. Risorse di cui non è chiaro in che modo vengano reintegrate. Certamente questo taglio in un settore strategico per la mobilità interna, comporterà in Sardegna, una restrizione drammatica e un aumento dei costi dei trasporti, colpendo pesantemente studenti, pendolari e una gran fascia di cittadini, quindi contribuirà a privarli ancora di più, del diritto sancito allo studio, al lavoro, alle relazioni culturali e interpersonali.
Consiglio regionale della Sardegna
XIV Legislatura
Interrogazione Zuncheddu con richiesta di risposta scritta su ennesimi atti discriminatori ai danni del personale sardo operante presso l’Ente previdenziale Inps Premesso che
– ancora non è pervenuta alcuna risposta ufficiale e tantomeno è venuta a mancare a tutt’oggi qualsivoglia forma di dichiarazione da parte del Presidente e della Giunta Regionale in merito all’interrogazione Zuncheddu n. 713/A e depositata in data 25/10/2011 sui criteri di ripartizione regionale dei posti da assegnare tramite scorrimento degli idonei in seguito alla selezione interna INPS e l’incomprensibile discriminazione del personale sardo;
– si apprende in questi giorni la notizia di ennesimi atti discriminatori ai danni del personale sardo operante all’interno dell’INPS;
– si tratta di atti già preannunciati dalla suddetta interrogazione e che, purtroppo, ora si sono concretizzati, sotto la totale indifferenza da parte dell’Istituzione Regionale;
– l’Ente previdenziale INPS avrebbe reso operativa la determina sullo scorrimento dei 324 B3 autorizzati, scartando la Sardegna da un’equa attribuzione di posti, secondo quanto previsto nel bando di concorso e privilegiando, invece, altre regioni come Lazio, Lombardia, Veneto e Sicilia.
LETTERA APERTA AL SEGRETARIO SILVIO LAI DEL PD
Mentre i sardi disinformati, dormono, magari sognando il metano, il gasdotto Galsi, come tutte le “grandi opere inutili” rischia di decollare in nome dei grandi finanziamenti pubblici da incanalare nella solita direzione. Devasterà il nostro territorio, distruggerà oasi naturali protette e il ricchissimo patrimonio archeologico ancora conservato nel sottosuolo, sbarrerà oltre 420 corsi d’acqua esponendo la Sardegna a ulteriori rischi di disastro idrogeologico, distruggerà boschi, creerà povertà sottraendo le risorse alla pesca, all’agricoltura, alla pastorizia e al turismo. Tutto questo in cambio di nulla per noi sardi.
L’Algeria, per aver stipulato troppi contratti di vendita del suo metano, già lamenta la ridotta disponibilità e il rischio che la “grande opera inutile”, decolli comunque in nome del business da non perdere.
Intanto per l’irresponsabilità e la connivenza, la maggior parte della classe poltica sarda, dei sindacati, dei partiti politici, sino ai più piccoli amministratori… dovranno fare i conti con la storia per l’assenza di lungimiranza, che concorrerà a imporre ai sardi la più vasta distruzione del nostro territorio, del nostro ambiente, della nostra storia e della nostra economia.
Questa “nuova servitù” toglierà ancora alle nostre popolazioni, risorse, benessere e serenità.
Condividendo le posizioni del Gruppo d’Intervento Giuridico, sul gasdotto Galsi e quindi, sulla minaccia di una nuova e pesantissima servitù in Sardegna, pubblico e divulgo la lettera aperta dell’amico Stefano Deliperi a Silvio Lai, segretario del PD.
Claudia Zuncheddu