Claudia Zuncheddu Blog

Il campo sportivo del Quartiere del Sole 0

Il campo sportivo del Quartiere del Sole

Al Sig. Sindaco dott. Emilio Floris Sul “Campo Sportivo” del Quartiere del Sole Un gruppo di cittadini cagliaritani, abitanti nel Quartiere del Sole, CHIEDONOcon preoccupazione la veridicità della notizia secondo la quale il Centro Sportivo sito in Via S’Arrulloni (angolo...

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Donne Sarde e donne Tuareg

Provincia di Cagliari 

PROVINCIA DE CASTEDDU

PROVINCIA DI CAGLIARI

  

CONVEGNO

“Donne Sarde e Donne Tuareg –  Identità e Culture a Confronto”

CAPOTERRA AULA CONSILIARE

Venerdì  18 Maggio 2007 Ore 9,30

SALUTO DELLE AUTORITA’

GIORGIO MARONGIU Sindaco di Capoterra

GRAZIANO MILIA Presidente Provincia di Cagliari

PIERO COMANDINI Assessore Turismo Sviluppo Economico e Attività Produttive Provincia di Cagliari

GIUSEPPE PALMAS  Presidente VIII Comm.ne Identità e Cultura

PIERLUIGI COSSU Preside ISIS ” Sergio Atzeni” Capoterra

INTRODUZIONE

DOTT.SSA CLAUDIA ZUNCHEDDU

Presidente Associazione AZALAI, medico specialista in malattie tropicali, esperta in deserti e conoscitrice delle popolazioni nomadi del Sahara

INTERVENTI

Angela Quaquero Assessore Provinciale Politiche Sociali

Laura Pulga Vicepresidente Consiglio Provinciale

Rita Corda Presidente Comm.ne Prov.le Pari Oportunità

DIBATTITO

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La leggenda degli uomini blu

L’Associazione Culturale Media Mundi  e Claudia Zuncheddu vi invitano a partecipare all’incontro Tuareg e Sardi : Incontro tra due popoli Domenica 13 Maggio 2007 Sinnai ore 18,30 presso la sede della Comunità Montana Per...

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Serata Africana

LIBRERIA “IL PORTALE” Sabato 5 Maggio 2007 ore 19.00 SERATA AFRICANA   “La magia attraverso le sculture e le maschere africane” incontro con Claudia Zuncheddu “Le maschere sono creature viventi, e con il loro popolo soffrono, piangono, ridono...

ICI e coppie di fatto 0

ICI e coppie di fatto

Nella serata fra il 26 e 27 Aprile si è aperto in Consiglio Comunale il dibattito relativo al Bilancio 2007  con la presentazione di una serie di emendamenti firmati dall’Ulivo e dal gruppo Socialista e Sardista, tendenti alla richiesta diriduzione...

Comunicato stampa – 25 Aprile 2007 0

Comunicato stampa – 25 Aprile 2007

In risposta all’articolo de L’Unione Sarda del 25/04/2007 pag. 5 “Il cartello sardista dice sì all’Udeur”  Apprendo dalla stampa che il segretario del Psd’Az Trincas e il leader di Sardegna e Libertà on. Maninchedda,...

Una chiesa per il culto ortodosso 0

Una chiesa per il culto ortodosso

Claudia Zuncheddu Consigliera Psd’Az Comune di Cagliari  Al sig. Sindaco dott. Emilio Floris                                 Proposta di Ordine del Giorno              RICHIESTA DI UNA CHIESA PER ILCULTO ORTODOSSO Cagliari ospita da tempo una grande concentrazione di cittadini di religione ortodossa, oltre 1000, provenienti dai...

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Hic sunt leones

A.I.FO, Centro Missionario Diocesano, Gruppo Karibu Africa, Los Quinchos, Mani Tese, Rete Radiè Resch  presentano  Africa in nero e bianco hic sunt leones Incontro a Cagliari con Giulio Albanese, missionario comboniano e giornalista  APPUNTAMENTI: Mercoledì 18 aprile,...

L’ultimo cavaliere del rischio e della velocità 0

L’ultimo cavaliere del rischio e della velocità

Clay Regazzoni… il mito e la leggenda oltre la F1. 

UNIONE SARDA -6 Gennaio 2007

di Claudia Zuncheddu 

Clay Ragazzoni era un uomo che non nascondeva i sentimenti, per cui era facile cogliere la sua collera contro qualcuno o qualcosa. La sua ossessione non era Dio, al quale sosteneva di non avere nulla da rimproverare, ma l’ignoranza degli uomini, di chi su di lui è intervenuto per anni producendo danni e costruendo l’handicappato. 
Le sue ire erano conosciute nei nostri ambienti sportivi africani. Lui era per la perfezione e per il rigore ( la sua componente svizzera) ma, da sotto i suoi robusti baffi emergeva dolcezza e una sublime malinconia appena stemperata dal cuo calore mediterraneo. 
La sua vita è stata  tutta una corsa in salita dall’inizio alla fine. All’esordio, battagliava e vinceva con le sue vecchie monoposto senza alettoni e con pochi soldi. Ma per tutta la carriera storie di ingiustizie e di vittorie talvolta sottratte, hanno accompagnato il suo percorso sportivo. Sino al 1980, quando al GP degli USA, a Long Beach, un grave incidente decretò la fine del pilota inFormula 1… 
Ma per “l’uomo da 300 Km all’ora“, la corsa continua seppur senza gambe e su una carrozzella priva di rombo: il suo giocattolo amato e odiato ma di cui era gelosissimo. Nessuno poteva sfiorarla con l’incauta idea di aiutarlo. Non tollerava la compassione, quello speitato sentimento che gli faceva crollare il mondo addosso, diceva “peggio dell’incidente sul circuito di Long Beach” . 

La memoria storica imprigionata nel legno 0

La memoria storica imprigionata nel legno

L’INTERVENTO 
“ Col legno hanno imprigionato la memoria della nostra città” 

La Nuova Sardegna – Giovedì 20 Aprile 2000 
di Claudia Zuncheddu 

Il gioco di discese e salite della nostra città costruita sui colli mi ricorda tanto Lisbona, ma il rivisitare Cagliari tutti i giorni sotto le luci dell’alba offre sempre un’emozione nuova, come se questa città, in simbiosi con gli umori del tempo, si ammantasse di luci e colori diversi. 
Cagliari è Cagliari, irripetibile per la sua quiete e per il suo rinascere due volte al giorno; sotto le luci che si accendono sul Molentargius, e sotto i colori dei tramonti che calano su Santa Gilla. Cagliari è la città più bella del Mediterraneo. 
La nostra città è una palestra a cielo aperto: la spiaggia del Poetto, la bella Sant’Elia (anche se per certi offesa da una sorte poco ingenerosa… 
Medau su Cramu…Ogni giorno percorro, sotto la mia palestra naturale, il gioco di discese e di salite che ad anello partono da Buoncammino e attraverso il viale Fra Ignazio, l’Orto Botanico, la Villa di Tigellio, l’Anfiteatro Romano di straordinaria bellezza, uno dei pochi del Mediterraneo ad essere scavato completamente nella roccia, dove i gradini, i camminamenti, la platea fanno parte integrante dell’anfiteatro naturale di roccia bianca sensibile ai mutamenti dei colori del cielo. 
Seppur depredato, questo monumento, è la memoria storica della nostra gente, del nostro passato, del dominio romano, dell’evolversi della nostra storia e tutto ciò nella nudità della roccia. 
Il nudo del nostro anfiteatro per essere bello non ha bisogno di essere vestito, o se vestito ci deve essere, che sia almeno trasparente.